Valentino Rossi in campo per la partita Milan-Inter valevole per la Champions? A lui paicerebbe: “Sono mancino, il sogno sarebbe partire sulla fascia sinistra e sfruttare la mia velocità. Magari al posto di Dimarco, anche se lui è bravissimo. Oppure vado dall’altra parte, a destra, così posso rientrare e tirare in porta: alla Robben. Sto scherzando, naturalmente”. L’ex campione del mondo della MotoGP, di fede interista, a Repubblica si è lasciato andare a considerazioni sul derby della Madonnina: “Vorrei vederli cattivi, pronti a lottare su tutti palloni. Aggressivi, ma al tempo stesso molto lucidi. Perché in una sfida così, una semifinale di Champions, in qualsiasi momento può succedere di tutto”.
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Il Doc si immagina anche in veste di mister: “Se potessi scegliere di portare con me qualcuno in squadra del passato dico Ronaldo, il Fenomeno. È sempre stato il mio idolo ed è tutto merito suo se mi sono legato all’Inter, prima non ero così tifoso. Poi Lukaku, ma deve essere nella stessa forma di due anni fa. E voglio il mitico Luisito Suarez. E Mariolino Corso, che nei derby ha sempre fatto paura. Chiamiamo anche il Chino Recoba, storico mancino: ho avuto la fortuna di vederlo giocare. Ma anche Evaristo Beccalossi, un altro mancino incredibile”. Il Milan non lo spaventa, anche se a preoccuparlo un po’ è “il loro vero punto di forza, il gioco collettivo. Certo che Theo Hernandez è un bel personaggio. E attenzione a Giroud, un grande attaccante”. E alla fine, come andrà, secondo Rossi? “Mi auguro che sia Barella il match-winner”, la partita “la decide lui”.