Mancano soltanto due gare a quella che, per distacco, è la stagione di Formula 1 più emozionante degli ultimi anni. Da una parte c’è Lewis Hamilton che punta a vincere il suo ottavo titolo e consacrarsi come il più grande mentre dall’altra c’è Max Verstappen che vuole interrompere il dominio della Mercedes. È proprio l’olandese della Red Bull che ha voluto parlare di questa lotta serrata che ha visto ‘esplodere’ a Monza, quando i due si sono toccati dopo la prima variante. Un immagine simbolo quella delle due monoposto che non ci dimenticheremo facilmente: “A Monza stavamo lottando per una posizione, e Lewis ha continuato a stringere fino a quando non c’era più spazio per due macchine; è in quel momento che ci siamo presi – ha detto – Ero lì per andare forte, ma correre in maniera corretta. È un peccato che sia successo, ma siamo entrambi professionisti”.
Max Verstappen si sente molto maturato rispetto agli anni precedenti diventando un pilota consapevole e… calmo: “Sono un pilota molto più rilassato rispetto a prima. Ora ho molta più esperienza. Ho attraversato molti scenari e situazioni diverse nel corso degli anni. Riesci a prevedere le cose e hai una conoscenza maggiore delle macchine di Formula 1, tutto questo rende le cose molto più facili. Il ricambio generazione è una cosa fisiologica, ed è bello avere tanti giovani in rampa di lancio”.
Al momento il distacco tra i due piloti è minimo con otto punti che separano Hamilton da Verstappen. Da una parte l’olandese avrebbe un possibile match point nel caso in cui il britannico stecchi la gara, ma allo stesso tempo il sette volte campione del mondo monta un motore completamente nuovo e parte da favorito nel gran premio dell’Arabia Saudita. Entrambi potrebbero arrivare all’ultima gara di Abu Dhabi a pari punti. Ma lo scenario che si propone adesso rischia di essere davvero incredibile. Perché in casa Red Bull si sta pensando a un clamoroso rischio.
Sembrerebbe infatti che la Honda, che fornisce la scuderia con sede a Milton Keynes, avrebbe consigliato di cambiare il motore sulla vettura di Verstappen che dopo Jeddah avrà percorso oltre 2000 chilometri. Ma il bello deve ancora venire perché, se confermate le parole del dirigente Helmut Marko, la scuderia austriaca lo cambierebbe nell’ultima gara, facendo partire Max Verstappen con una penalità o, addirittura, all’ultima posizione: "Al momento non è previsto un cambio di motore in Arabia Saudita. Se lo farà, arriverà ad Abu Dhabi" ha detto infatti il capo consigliere. Il circuito arabo, alla sua prima storica apparizione, nonostante il tracciato sia velocissimo le possibilità di sorpasso e rimonta sono davvero basse. Adesso toccherà quindi a Horner e soci decidere se rischiare il tutto per tutto sperando che l'affidabilità non tradisca il pilota proprio nel momento cruciale della stagione oppure montare un motore nuovo sulla RB16B di Verstappen per sperare che basti per rimontare e battere in pista il britannico.