In pista non gliene va più bene una, così Sebastian Vettel si concentra su problemi ben più gravi e urgenti, per lui come per tutto il mondo.
“Conosco tante persone finlandesi e la Finlandia è vicina alla Russia. In passato, inoltre, è stata in guerra con questo paese. Credo che abbia bisogno di protezione, quindi, perchè potrebbe essere in serio pericolo. Un altro problema è che non sai con chi hai a che fare. Si ci chiede se potevamo evitare questo conflitto", ha sottolineato il pilota tedesco, centrato da Schumacher nell'ultimo Gran Premio.
La guerra è un argomento che sta molto a cuore all'ex ferrarista: “Se avessimo visto i segnali, magari avremmo potuto evitare la guerra o perlomeno tentare di non arrivare a questo punto. Una cosa però non dobbiamo dimenticare; le persone stanno morendo e soffrendo. Non posso immaginare cosa significhi, ma so che è qualcosa di incredibilmente straziante. Per quanto mi riguarda io ho avuto la fortuna di crescere senza guerra”
“In Europa siamo fortunati perchè non abbiamo avuto grossi problemi negli ultimi anni e, quando inizi a viaggiare, capisci che siamo davvero in una situazione privilegiata rispetto agli altri. Credo, dunque, che dobbiamo aiutare l’Ucraina. Per quanto riguarda, invece, il dibattito sul fornire o no le armi all’Ucraina è stata una decisione difficile. Non sappiamo, infatti, se Putin potrà avere delle reazioni ma dobbiamo fare il possibile per aiutarli questo è sicuro".