Assodato che Lewis Hamilton non si ritirerà per dedicarsi ad altre attività, per George Russell la prima stagione in Mercedes sarà tutt’altro che una passeggiata. Reduce da un buon inizio di percorso in F1, l’inglese è atteso ad una conferma e a qualche exploit. Se dal 2019 al 2021 ha concluso appena cinque GP in top 10, tra cui il GP beffa del Belgio dello scorso anno, dove era giunto secondo, il fatto che ci sia riuscito con la malmessa Williams ha contribuito a creare di lui un'immagine da predestinato.
Ingaggiato dalla Stella al posto di Bottas con l’obiettivo di garantire punti pesanti alla scuderia e di rappresentarne il futuro una volta uscito di scena Ham, il numero 63 ha davanti a sé un compito non indifferente, ovvero quello di dare prova di essere davvero fenomenale come si dice o come ha fatto credere finora.
Ansioso di vederlo all’opera con la W13 e al fianco del sette volte iridato, Jacques Villeneuve ci è andato giù piatto, sostenendo che ben impressionare con una macchina da fondo griglia non è poi così tanto complesso. L’impresa ardua arriva quando bisogna fare la differenza davanti, con i migliori, su una monoposto al top.
“Non sappiamo quale sia il suo vero valore - il suo commento a La Gazzetta dello Sport - Anche se ha fatto una buona gara quando ha sostituito Lewis in Bahrain, resta da capire come si comporterà nell’arco di una stagione, con la pressione di una grande squadra e avendo un compagno di squadra ingombrante".
Una domanda finale, quella del sempre pungente Villeneuve, che sarà forse uno dei punti focali di tutta la nuova stagione: "Russell talento ne ha, ma è quello di un campione o sarà un altro Valtteri in grado soltanto di fare qualche buona prestazione?".