Imola torna nel calendario ufficiale della Formula 1 ma l'assenza dei tifosi negli autodromi rovina la festa a tutti quelli che avrebbero voluto partecipare? Nessun problema! Sono in tanti quelli che non hanno perso tempo e poco dopo l'ufficializzazione del terzo Gran Premio italiano in questo mondiale 2020 - che andrà in scena domenica 1 novembre - si sono messi all'opera.
Sui social, nei gruppi chiusi degli appassionati italiani di Formula 1 o in quelli più specifici legati all'autodromo Enzo e Dino Ferrari, sono subito iniziate a girare le prime offerte per una soluzione alternativa ai biglietti ufficiali, quest'anno non disponibili.
Da chi si propone di affittare un giardino privato o un balcone, in perfetto stile Monte Carlo, a chi addirittura mette a disposizione il proprio hotel - con vista sul circuito - con tanto di tabella con i prezzi di tutto il fine settimana.
Solo sabato: 80 euro. Solo domenica: 100 euro. Entrambi i giorni: 150.
Il prezzo è alto, è vero, ma i gestori sottolineano che nel totale sia compreso anche il pranzo (con grigliata e buffet), bevande per tutta la giornata e pure il parcheggio. Insomma: un vero affare.
Un po' fa sorridere il modo con cui hotel, privati e ristoranti si siano già mossi per trovare un'alternativa con cui guadagnare in questo attesissimo fine settimana di inizio novembre ma, anche sui social, sono già in molti quelli che si chiedono quanto questa scelta sia effettivamente positiva per il bene dell'autodromo stesso.
La Formula 1 torna a Imola per un'occasione speciale, in un anno che altrimenti non l'avrebbe potuta ospitare, ma per fare bella figura agli occhi del pubblico internazionale, della FIA e di Liberty Media, tutto in quel weekend dovrà andare liscio. Per il bene dello spettacolo ma anche per il bene degli stessi ristoratori e albergatori che nel ritorno della Formula 1 a Imola troverebbero sicuramente un forte guadagno.
Se già i dubbi su questa aggiunta al calendario da parte della Federazione erano molti, viste le evidenti difficoltà nel far rispettare le misure di sicurezza e allontanare tutti i tifosi da un circuito cittadino, queste prime brillanti offerte sembrano essere la prova che quei dubbi erano più che fondati.