image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Yamaha dovrebbe riverniciare le Suzuki ! Oppure sarebbe bastato ascoltare Valentino Rossi…

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

15 novembre 2022

Yamaha dovrebbe riverniciare le Suzuki! Oppure sarebbe bastato ascoltare  Valentino Rossi…
La battuta del giornalista inglese, Matt Oxley, all'indomani del GP di Valencia ha fatto il giro del mondo. Perchè mentre tutte le moto (Suzuki comprese nonostante l'addio) sono cresciute, la M1 è sembrata rimanere la stessa, con tanto di dichiarazioni seccate di Fabio Quartararo. In Yamaha c'è qualcosa che non va e Valentino Rossi l'aveva detto già anni fa

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Yamaha dovrebbe verniciare le Suzuki e correre con quelle nel 2023. La battuta l’ha fatta Matt Oxley dopo il GP di Valencia, l’ultimo della stagione, e l’abbiamo presa in prestito perché la sua sintesi in chiave umorismo inglese sembra perfetta per descrivere la situazione paradossale di quello che è stato il marchio di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Senza l’eleganza inglese la sintesi potrebbe essere ancora più estrema: in Yamaha è un casino. O almeno così sembra, perché quello che traspare è un clima di confusione totale la cui prima vittima, purtroppo, ha la faccia di Fabio Quartararo.

Cosa è successo in Yamaha quest’anno lo ha detto, a fine stagione e a denti stretti, Lin Jarvis: “siamo dovuti tornare al motore dell’anno precedente, perché c’era qualcosa che non funzionava”. Solo che anche l’anno precedente il motore della Yamaha aveva avuto qualche problema, con tanto di mezza indagine della IRTA e scampata penalizzazione. E tutto questo mentre si dava il benservito a Valentino Rossi mandandolo a chiudere la sua carriera nel Team Petronas, mentre ci si separava nel più brutto dei modi da Maverick Vinales e mentre, andando a prendere Morbidelli, si continuava a fare l’occhiolino a Toprak Ratzgatlioglu. Eppure che le cose stavano prendendo una brutta piega nel team che aveva dominato fino al 2015 lo diceva, e pure da un pezzo, un certo Valentino Rossi. Non l’ultimo arrivato, ma il pilota che ha cambiato la MotoGP e l’ha resa popolare.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Monster Energy Yamaha MotoGP (@yamahamotogp)

Il punto è sempre lo stesso: mentre gli altri andavano avanti, Yamaha è sembrata cullarsi. E, paradossalmente, il talento di Fabio Quartararo è diventato un difetto invece che un pregio su cui puntare. Perché le capacità del pilota francese hanno in qualche modo alimentato negli ingegneri della Yamaha la convinzione che tutto fosse perfetto. Perfetto come deve essere perfetto tutto ciò che vuole essere protagonista in MotoGP. E adesso ha dovuto ammetterlo anche Lin Jarvis: “Abbiamo dato il massimo, ma penso che tutti abbiano potuto vedere quest'anno che la nostra moto non era sicuramente la più veloce – ha detto il manager inglese - Molte volte Fabio ha guidato al limite, a volte oltre il limite. Chiaramente abbiamo bisogno di qualcosa in più per l'anno prossimo. Sta a noi migliorare il nostro pacchetto. Penso che Fabio abbia dimostrato capacità, uno dei piloti più talentuosi e siamo super ottimisti per il prossimo anno".  Solo che quell’ottimismo pare essere naufragato già ai test di Valencia, con la M1 che è sembrata la stessa moto del 2022 e adesso anche il sospetto che possa esserci stato un errore nei nuovi motori.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Monster Energy Yamaha MotoGP (@yamahamotogp)

Tag

  • Yamaha M1
  • Monster Energy Team
  • Fabio Quartararo
  • Lin Jarvis
  • MotoGP

Top Stories

  • No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria

    di Cosimo Curatola

    No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria
  • La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?

    di Matteo Cassol

    La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?
  • Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46

    di Emanuele Pieroni

    Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46
  • Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”

    di Cosimo Curatola

    Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”
  • Gigi Dall’Igna è come Marc Marquez: ricomincia da un “grazie”, ma pure da Pecco Bagnaia (che ha “preso a calci” la Desmosedici a Motegi). E sulla festa Ducati raccontata da Inside…

    di Emanuele Pieroni

    Gigi Dall’Igna è come Marc Marquez: ricomincia da un “grazie”, ma pure da Pecco Bagnaia (che ha “preso a calci” la Desmosedici a Motegi). E sulla festa Ducati raccontata da Inside…
  • Dal dominio a Motegi al disastro di Lombok: Cosa sta succedendo tra Ducati e Pecco Bagnaia? Breve cronaca di un gioco molto pericoloso

    di Cosimo Curatola

    Dal dominio a Motegi al disastro di Lombok: Cosa sta succedendo tra Ducati e Pecco Bagnaia? Breve cronaca di un gioco molto pericoloso

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Verstappen come Marquez: la solitudine degli egoisti (che alla fine hanno ragione)

di Giulia Toninelli

Verstappen come Marquez: la solitudine degli egoisti (che alla fine hanno ragione)
Next Next

Verstappen come Marquez: la solitudine degli egoisti (che alla...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy