A volte nella vita ci si trova davanti a dei bivi e tocca decidere se spendere 57.500 sterline per una Aston Martin sotto forma di simulatore o se prendere una Aston Martin V8 Vantage usata alla stessa cifra e avere sotto alle chiappe 436 CV veri.
Entrambe le soluzioni portano con sé vantaggi e svantaggi: meglio i costi di manutenzione, bollo e superbollo di un’auto vera oppure andare in circuito quando se ne ha voglia senza aver paura di finire nella sabbia reale ma solo virtualmente?
Nel secondo caso, la casa automobilistica britannica che, a partire dal prossimo anno, avrà un team ufficiale in Formula 1 ha realizzato in collaborazione con Curv, uno dei produttori top nel campo dei simulatori: l’AMR-C01. Parliamo di una monoscocca in fibra di carbonio che riprende gli stilemi dei bolidi a quattro ruote, volante professionale completissimo e sedile in pelle che ricalca la posizione di guida della Valkyrie.
Le finiture sono ovviamente da vera supercar, con una cura impressionante per i dettagli, combinando sportività ed eleganza.
In una nota Marek Reichmain, Chief Creating Officer di Aston Martin ha parlato del lavoro svolto per questo progetto: “Per il team di sviluppo è stata una sfida perché, anche se non è un’auto, prende ispirazione dalle vetture da corsa. Doveva emanare la stessa eleganza e sfoggiare lo stesso design dinamico e bilanciato nelle proporzioni come tutte le altre Aston Martin dal lignaggio racing”, aggiungendo infine che la AMR-C01 se la immagina all’interno delle case più belle come un’opera d’arte.
Effettivamente non ci sentiamo di dargli torto, una cosa del genere farebbe la propria figura un po’ ovunque anche tra i lavori di artisti quotati e, a pensarci bene, il prezzo non si allontana poi così tanto.