«Good morning and welcome», questa formula di benvenuto ripetuta come un mantra negli anni dal CEO Apple Tim Cook ricorda un po’ gli abiti neri di Steve Jobs. E non importa che la platea davanti a sé fosse vuota causa Covid 19 e che le novità di quest’anno siano state pesantemente influenzate dal “piccolo verme, microbo, che si chiama coronavirus”, per dirla come Al Bano.
Le novità presentate da Apple per il 2020 sono fondamentalmente tre: l’Apple Watch 6, l’Apple Watch SE e il nuovo iPad. Grandissimo assente, nonostante fosse dato per scontato fino a poche ore dal lancio, invece, il nuovo iPhone 12 che, forse, verrà presentato durante un evento speciale a ottobre.
L’orologio anti orologio che si affaccia sul mercato anche quest’anno arrivando alla sesta evoluzione si arricchisce di nuove funzioni e colori ma… ne vale davvero la pena? O meglio, c’è stata una rivoluzione che possa convincerci a sostituire i modelli precedenti? La risposta è no, ma solo se avete almeno l’Apple Watch 4, altrimenti un pensierino potreste farlo.
Cavalcando la (comprensibile) isteria di massa dettata dalla pandemia, la Mela di Cupertino ha deciso di dotare il nuovo smartwatch dell’inedita funzione Blood Oxygen che consente di rilevare con facilità la saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2). Per questa misurazione Apple ha installato quattro gruppi di Led rossi, verdi e a infrarossi e quattro fotodiodi posizionati sul cristallo superiore dell’orologio, così da misurare la luce riflessa del sangue.
Funzione utile per gli sportivi e per gli ipocondriaci.
Il nuovo Apple Watch 6, poi, è dotato di ricarica rapida che consente di arrivare al 100% in solo un’ora e mezza ma, soprattutto, è dotato del processore dual-core che si basa sul chip A13 Bionic, quello dell’iPhone 11 per intenderci.
Sono state poi apportate altre piccole migliorie per giustificare i 439 euro della versione base e i 539 euro della versione Gps + Cellular.
Il vero cavallo di battaglia presentato da Tim Cook, invece, è l’Apple Watch SE, la versione “economica” che va a prendere il posto del 3. Come per gli iPhone, la versione SE dello smartwatch costringe a rinunciare a qualche funzione, ECG e saturazione dell’ossigeno in primis, ma consente anche di risparmiare un po’ di soldi. Parliamo infatti di un prezzo di partenza di 309 euro fino ad arrivare a 359 euro per la versione Cellular.
La grande rivoluzione degli Apple Watch? I nuovi cinturini Solo Loop, disponibili in silicone o in poliestere intrecciato che, per la prima volta, perdono la fibbia e sono adattabili a ogni polso grazie al vasto assortimento di misure in cui sono proposti.
Altre due novità sono i colori: Rosso (ProductRed) e blu. Quest’ultimo, colore che arriva per la prima volta tra le proposte della Mela, si è vociferato che potesse sostituire il verde nell’iPhone 12.
Presentata anche la Configurazione in Famiglia che strizza l’occhio alle fasce di età più deboli, come gli anziani, ma anche ai ragazzini che non dispongono di iPhone. Sarà infatti possibile collegare gli smartwatch ai dispositivi dei genitori così che possano essere contattati in caso di emergenza.
Visto poi il già disastroso inizio della scuola, la nuova funzione permette ai genitori di inibire qualunque distrazione che possa provenire dall’Apple Watch mentre i figli sono a scuola, lasciando la sola possibilità di consultare l’ora. Se i figli dovessero disattivarla, verrebbero subito sgamati dai genitori attraverso una notifica.
Tutti i nuovi prodotti saranno disponibili sull’Apple Store e nei negozi a partire dal 18 settembre, mentre dal giorno prima sarà disponibile l’aggiornamento di Watch OS 7, che vi ricorda pure di lavarvi le mani.