“Donna al voltante pericolo costante”, così molti attapirati bifolchi amano dire vedendo una donzella alle prese con un parcheggio in retromarcia, o con un sorpasso di un camion, o con (riempi a piacere). Donna e auto non vanno d’accordo. Né nell’immagino comune, né a volte, nella percezione che abbiamo della dimestichezza alla guida. E se fosse proprio questo, però, la nostra scioltezza in macchina, a creare i veri problemi? Se le donne, cioè, non fossero il pericolo? Uno studio UK sui dati raccolti dalle rilevazioni sulle strade inglesi sembra smentire il detto. A dirlo è Carwow che pur elogiando le buone statistiche di incidenti nel Regno Unito, arriva a sostenere che il numero di sinistri sarebbe decisamente inferiore se a guidare fossero quasi esclusivamente donne. A riprendere lo studio è il Daily Mail. Nel 2022, dei 658.711 condannati per reati automobilistici, infatti, solo il 18% è di genere femminile. La previsione parla chiaro: se guidassero solo donne, avremmo una riduzione del 59% di casi di guida in stato di ebrezza.
In generale, la guida pericolosa sarebbe molto frequente. Se fossero solo le donne a guidare, avremmo un calo delle infrazioni pari al 91,2%. Niente male no? Meno cellulari, meno violazioni dei limiti di velocità. Paradossalmente si confermano alcune delle doti tipiche delle donne che molto femminismo vorrebbe invece combattere: prudenza, attenzione, spirito di cura. Sì, i motori forse non sono solo per gli uomini, ma questo non vuol dire mascolinizzare le donne. Al contrario. Comunque non finisce qui. Secondo lo studio, non solo gli uomini sarebbero i più pericolosi, ma anche i più sfortunati. Sono gli uomini a morire più spesso (il doppio delle volte). Forse il detto dovrebbe essere capovolto.