“Signor Lapo ma c’è cascato un’altra volta?” Striscia la notizia ha raccolto in un unico video tre delle occasioni in cui Lapo Elkann si è aggiudicato un bel tapiro d’oro. La ragione? Un parcheggio non a norma. “Ma proprio lei che dovrebbe essere un esempio per tutti gli italiani?” chiede l’inviato Valerio Staffelli alla prima prima consegna, dovuta al parcheggio in una zona riservata ai disabili. “Io solitamente tendo a non fare errori, però quella volta probabilmente non l’ho vista. Può capitare” commenta il rampollo di casa Fiat. “Non me ne son reso conto. Andavo di fretta e l’ho parcheggiata male, mi dispiace” chiude l’attapirato. E ci ricasca ancora. Parcheggia sulle strisce pedonali e stavolta se ne rende conto, ma non trovava posto altrove e doveva cercare dei pacchi in un negozio. “A Milano – ironizza – quando vedo le aree bianconere mi sento di starci, perché è l’unico posto dove mi sento sereno e sicuro. Milano è una città dove io patisco molto certi colori”.
E se errare è umano ma perseverare è diabolico, ecco il terzo tapiro, che stavolta cambia veste e diventa en pendant con l’auto incriminata (“a fantasia pied-de-poule, come anche la macchina posteggiata in divieto di sosta”). Ma è difficile star dietro alle mode, e infatti Lapo fa notare di essere già passato al gessato. “Ma gliel’hanno spiegato com’è il cartello del divieto di sosta?” gli domanda ancora l’inviato e Elkann si difende: “La realtà dei fatti è che io quel giorno, in via Monte Napoleone, ho parcheggiato la macchina come tante altre macchine, però la mia è più visibile delle altre. Se ne sono approfittati per farsi indirettamente pubblicità. Le hanno multate tutte ma l’unica che è stata fotografata è la mia, e così per un giorno anche il vigile è diventato modello”. A conti fatti, comunque siano andate le cose, il pensiero di Striscia è uno: “il codice della strada non è proprio il suo forte!”