Nuovo appuntamento con Quarto Grado in cui si parlerà anche del caso di Liliana Resinovich, la donna triestina scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita tre settimane dopo. Il mistero più grande rimane quello relativo alla conservazione del corpo durante il periodo della scomparsa, un interrogativo che continua a sollevare teorie e ipotesi. Liliana è morta immediatamente dopo la scomparsa, o poco prima che il suo corpo venisse ritrovato? Una delle ipotesi è che il corpo di Liliana possa essere stato nascosto in una delle jazzere del Carso, le antiche ghiacciaie naturali utilizzate un tempo per conservare il ghiaccio. Questi luoghi, caratterizzati da temperature estremamente rigide, potrebbero aver contribuito a mantenere il corpo in buone condizioni, come ipotizzato dagli esperti. Tuttavia, la profondità e la conformazione delle jazzere sollevano dubbi sulla plausibilità di questa ipotesi: sarebbe stato davvero possibile nascondere e recuperare il corpo in un luogo così remoto e difficile da raggiungere? Un’altra teoria è che il corpo sia stato nascosto nella camera mortuaria dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. Alcuni locali sotterranei dell’ospedale, facilmente accessibili all’epoca, potrebbero aver ospitato il corpo per l’intera durata della scomparsa.
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Non solo, un albergatore triestino, Franco, ha notato una scritta con il nome Resinovich tracciata con pennarello nero su sei cartelli che indicano dei sentieri laterali. Le scritte, distribuite su un tratto di circa 1,5 km, hanno sollevato interrogativi: si trattava di uno scherzo macabro o di un indizio lasciato volutamente? La coincidenza temporale e la posizione delle scritte, vicine al luogo del ritrovamento del corpo, hanno alimentato nuove speculazioni su possibili collegamenti tra la scomparsa e il rinvenimento del corpo. Discussi anche altri casi, come quello di Saman Abbas, la giovane pakistana uccisa dai genitori, per cui sono stati confermati gli ergastoli in primo grado per i genitori Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, mentre lo zio Danish Hasnain ha ricevuto 14 anni di carcere. In corso il processo d’appello, che coinvolge anche i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, assolti in primo grado. Spazio anche per il giallo di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con ben 29 coltellate nell’ottobre del 2023. Ormai si è arrivati al tutti contro tutti, in via del Ciclamino a Rimini con le nuove accuse di Valeria Bartolucci a Manuela e Loris Bianchi.
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