Che a Roma ci siano dei problemi non è una novità. Ma che tra coloro che dovrebbe risolverli siano in parte – e in una parte non esigua - “non inidonee” al servizio è abbastanza clamoroso. È quanto emerge spulciando i certificati medici presentati dagli appartenenti al corpo dei vigili urbani negli ultimi mesi dell’anno. In pratica, 945 su circa 6.000 agenti – uno su sei – risulta infatti non in grado di svolgere la propria funzione attivamente. Se poi guardiamo al numero di esenzioni il dato sale a 1.23 appartenenti al corpo. Lo ha segnalato il quotidiano Repubblica, che ha riportato anche le motivazioni addotte da questo migliaio di vigili che sarebbero pagati per lavorare sui vari problemi della viabilità romana e che, invece, non riescono a farlo. Tra loro c’è chi dice di non riuscire a stare in piedi in posizione eretta per più di qualche minuto, chi non riesce a mettersi al volante di un’auto, una moto o una bicicletta, così come chi non se la sente di prendere servizio nelle ore notturne. Nel frattempo le strade di Roma fanno segnare numeri da bollettino di guerra: 150 incidenti mortali nel 2022, senza contare il traffico, i disservizi e i numerosi disagi assortiti. Ma uno dei grandi ostacoli per risolvere, almeno in parte, la situazione sembra rappresentato dalle esenzioni. Che nel dettaglio parlano di: 331 richieste per l’esenzione dal servizio in esterna, 193 per non occuparsi della viabilità sotto le intemperie ed esposti allo smog della Capitale (per problemi di allergie), 214 per non lavorare di notte, 23 per evitare il turno semi-notturno, più 166 certificati per chi non può stare in “stazione eretta” e 26 per non lavorare in sala radio. In più, come detto, in 8 dichiarano di non riuscire a guidare le auto del corpo e in 2 persino le moto e le bici.
Non è comunque una situazione nuova per Roma, già presente eccome con l’amministrazione di Virginia Raggi durante la quale si registrarono solo 161 assunti su oltre 500 posti disponibili dopo il concorso. Una condizione inaccettabile che ha denunciato anche il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori: “Sono numeri impietosi e confermano quanto ci riferiscono i cittadini sulla mancanza dei vigili urbani in strada e nei parchi per la lotta al degrado. Paghiamo gli errori della passata amministrazione e oggi quelli di una giunta e di un consiglio comunale immobile. Mancano più di 2mila agenti, serve un nuovo concorso. Ma il sindaco Gualtieri non si rende conto dell'importanza dei vigili urbani. E l'Assemblea capitolina non ha mai avviato una commissione Sicurezza". A questa carenza di personale attivo, si aggiungono poi i servizi “straordinari”, tra i quali, negli ultimi giorni, è spiccata la scorta per i Maneskin e le loro Cadillac, che la band ha utilizzato per arrivare all’evento di lancio del loro nuovo disco: “Gualteri si è preoccupato di più della scorta per i rocker piuttosto che della sicurezza dei cittadini con meno pattuglie per intervenire laddove ci fossero incidenti e tutte le quotidiane criticità del traffico romano” ha concluso Santori.