Dopo numerose riunioni sta prendendo forma il nuovo corso Buenos Aires di Milano. Come ogni cambiamento stradale che si rispetti, le polemiche non sono tardate ad arrivare. Si infittiscono gli schieramenti tra chi è contrario, e chi invece vede nelle modifiche un passo importante verso una città più sostenibile dal punto di vista ambientale. Tuttavia, le bozze in circolazione non hanno ancora il timbro dell’ufficialità. Il progetto prevede l’allargamento dei marciapiedi. Accanto al battistrada verrà realizzata una pista ciclabile per senso di marcia, forse protetta con dei cordoli, per garantire la sicurezza delle due ruote e per evitare la sosta delle auto. Cambiamenti che comporteranno un restringimento stradale. Le auto, in questo modo, avranno a disposizione per circolare una solo carreggiata per senso di marcia.
Un’altra criticità riguarda la presenza di numerosi punti vendita. Da qui l’idea di progettare in via sperimentale la prenotazione e il controllo dell’uso delle piazzole di carico e scarico. Altra richiesta quella di mantenere le piazzole di servizio per gli alberghi. L’assessora alla Mobilità, Arianna Censi, ha risposto che: "Il progetto non è ancora definitivo e stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore, ma è evidente che nel calcolo quasi maniacale che stanno facendo i nostri tecnici sui metri a disposizione per qualcuno la situazione cambierà. Cercheremo comunque di ridurre al massimo ogni disagio consapevoli che però qualsiasi cambiamento produce degli inconvenienti. Sono però molto tranquilla perché stanno lavorando proprio per cercare un punto di equilibrio”.