Potrebbe essere arrivata al momento decisivo la battaglia familiare ventennale interna alla famiglia Agnelli-Elkann sulla vicenda della Dicembre e sul controllo di un impero dal valore stimato di 28 miliardi di euro. Stando a quanto riferisce Milano Finanza, lunedì 7 novembre alle 12 il tribunale di Torino dovrebbe pronunciarsi sulla “guerra di successione” (fatta di cause legali, accuse e rivendicazioni patrimoniali) tra Margherita Agnelli e i figli John, Lapo e Ginevra Elkann. Sul piatto, il destino della società fondata dagli Agnelli (la Dicembre, appunto) che controlla una galassia che comprende Exor, Stellantis, Ferrari, Juventus, il gruppo Gedi (Repubblica, La Stampa), The Economist, Cnh e Iveco.
Margherita Agnelli lamenta l’esclusione dall’eredità della madre Marella, vedova di Gianni. Mentre, secondo quanto riferito da MF, nelle carte John, Lapo e Ginevra Elkann attaccano la madre per il “vano obiettivo di screditare nell’ordine: madre, consulenti del padre e ora persino i propri figli”.
La società Dicembre, assieme al controllo delle varie società, è oggi nella mani del primogenito John. Secondo Milano Finanza per Margherita Agnelli essere riconosciuta come l’effettiva erede di questo impero significherebbe ottenere la quota spettante agli eredi diretti in Italia, ossia il 50%. La prima pronuncia potrebbe già essere determinante per le sorti dell’impero Agnelli, anche se il verdetto è atteso non prima della primavera 2023.