Amadeus, possiamo dirlo prima della conclusione di Sanremo, è il vero vincitore del Festival. Ascolti, incassi e l’apertura a tutto (quello che stava in scaletta) il ventaglio musicale e sociale italiano, anche politicamente scorretto, lo rende il direttore artistico che probabilmente ha ottenuto i maggiori risultati nella storia della manifestazione. Ma c’è un aspetto che, nato come gag, sta diventando alquanto fastidioso. Si tratta dell’apertura della pagina Instagram personale del direttore artistico, “amadeusonoio”, visto che prima ne aveva soltanto una in comune con la moglie Giovanna Civitillo, su sollecitazione di Chiara Ferragni. Uno sketch, divertente o meno (ma con la regina delle “imprenditrici digitali” cosa ti vuoi inventare?), che sarebbe dovuto rimanere soltanto uno sketch. E invece? Come spesso accade, Amadeus ci prenda gusto e dal mattino a colazione alla sera durante lo show di Rai1 decide di avviare a cadenza fissa dirette per “far partecipare i follower” o “fargli vedere il dietro le quinte”. Tutto bello, tutto divertente (anche quando si mette in tasca lo smatphone e la diretta continua), tutto apparentemente easy, in pieno stile del conduttore-deus ex machina del Festival. Ma tutto così innocuo non lo è, come ci dimostra appunto la sua mentore, Chiara Ferragni. Perché i follower hanno un valore, ormai dovrebbe essere noto, sia a livello di immagine che dal punto di vista economico.
Dopo l’apertura del suo profilo Instagram, nella prima sera, era arrivato a 300-400mila follower. Un bel bottino, che in meno di 24 ore lo ha fatto passare da “nano-influencer” (cioè dai 50mila ai 300mila follower) a sfiorare lo status di “macro-influencer” (dai 500mila a 1 milione) saltando a piè pari quello di “Mid-Ter influencer”. E mi ritorna alla mente la canzone, visto che siamo in tema, di Lucio Battisti: “Quindi maledetto gatto/Tu continua a far le fusa/Se per caso lei è confusa/Riuscirai a mangiarmi nel piatto/Maledetto di un gatto”. Così, nella confusione generale, Amadeus ha continuato a “mangiare nel piatto” di mamma Rai macinando follower su follower fino ad arrivare, in meno di quattro giorni, a 1 milione e 200mila “seguaci” che gli aprono le porte di un’altra categoria, per molti irraggiungibile e per altri raggiunta dopo anni di sforzi, quella delle “celebrities”. A questo punto vi starete chiedendo, e quindi? Che c’è di male? Dal punto di vista legale nulla, ma sul fronte dello stile e dell'opportunità forse sì. Perché, come detto, i follower non sono innocui e Amadeus sta facendo quello che sembra “un uso personalistico della tv di Stato”. Vi ricorda qualcosa? I follower, è bene non dimenticarlo, non sono un numero che certifica solamente quanto sei famoso. È una “fandom” che influenza (per questo influencer) l’opinione pubblica e permette di guadagnare esponenzialmente al crescere dei partecipanti ad essa. Facciamo quindi i conti in tasca all’ormai certificata “celebrities” social Amedeo Umberto Rita Sebastiani (questo il suo vero nome) e quanto potrà guadagnare, da Sanremo in poi, grazie al suo nuovo profilo Instagram sponsorizzato attraverso un programma del Servizio pubblico, ma che potrà utilizzare per interessi privati (usare quello della Rai, no?).
Come si calcola? Il listino dei compensi degli influencer in Italia è stato pubblicato per la prima volta da DeRev nel 2021 e quindi siamo in grado di orientarci con quello. Prima di tutto, capiamo come mai un “boomer” come Amadeus abbia scelto di non partire con una pagina Facebook. Non è strano, infatti la piattaforma è in declino in termini di ritorno economico e, secondo l’agenzia che ha stilato l’analisi di mercato, un post di un “nano influencer” può valere al massimo 150 euro, quello di un “Mid-Ter influencer” 750 euro e quello di una “celebrities” circa 5mila euro (rispetto ai 15mila di un anno prima). I social che invece stanno andando per la maggiore, soprattutto in termini di ritorno economico, sono Instagram e TikTok. E veniamo quindi ai dati: su queste piattaforme un post di un “nano influencer” vale 250 euro, quello di un “Mid-Ter influencer” circa 3mila euro, ma se sei una “celebrities” si compie un balzo, visto che puoi ottenere fino a 75mila euro su Instagram e 65mila su TikTok. Insomma, non male, tenendo conto che siamo a venerdì e il buon “Ama” potrà ancora sfruttare tutta la visibilità in grado di donargli il palco dell’Ariston. È chiaro che entro sabato, quando dovrà “rendere conto di quanto appreso” a Chiara Ferragni, si avvia a sfondare quota 2 milioni di follower e non solo. Se a loro ci aggiungiamo quelli del vecchio profilo condiviso con la moglie, “giovanna_e_amadeus”, arriva molto vicino a quella cifra (in continuo aumento), visto che già ne conta 660mila. Cosa gli vogliamo dire? Bravo Amadeus, vero re Mida di ogni cosa che gli passa tra le mani. Però mi permetto una umile proposta, visto che il direttore artistico sarebbe già lautamente pagato con soldi pubblici e, quindi, potrebbe permettersi di compiere un beau geste e allontanare ogni voce di speculazione: perché, alla fine del Festival, non “donare” la sua pagina Instagram a una associazione di volontariato o a una Onlus? Questo sì che sarebbe un aiuto concreto a chi fatica ogni giorno a farsi ascoltare o ad avere fondi, al di là della solita retorica sanremese.