Al grido di "andate a lavorare", alcuni automobilisti hanno smobilitato il sit-in di alcuni attivisti per il clima sul grande raccordo anulare di Roma. Gli ambientalisti di Ultima Generazione, dopo diversi blitz nella Capitale, sono tornati a protestare sdraiandosi e bloccando la circolazione verso le 8.30, del mattino, orario di punta per i pendolari. Cinque gli attivisti che sono stati intercettati dalla polizia prima che potessero arrivare sulla carreggiata esterna, nei pressi di via di Settebagni. Blitz che è invece riuscito ad altri otto, che arrivati sulla carreggiata interna all’altezza dell’uscita Labaro, dove con gli striscioni si sono sdraiati sulla carreggiata. "Se non ve togliete ve metto sotto", e ancora "io devo andare a lavorare a differenza vostra", così alcuni automobilisti hanno prima inveito contro gli ambientalisti e poi sono arrivati quasi a metterli sotto con l’auto.
Il tutto è durato pochi minuti, sufficienti a congestionare il traffico della grande arteria stradale che circonda la Capitale, scatenando la protesta e la rabbia di molti automobilisti rimasti bloccati dai ragazzi e le ragazze di Ultima Generazione. A far tornare la situazione alla normalità ci hanno poi pensato gli agenti di polizia che, dopo averli invitati a liberare la sede stradale, li hanno letteralmente presi e spostati in un luogo sicuro. In cinque sono poi stati accompagnati in commissariato per essere identificati con la loro posizione ora al vaglio dell'autorità giudiziaria.