Il nuovo caso vi violenza alla stazione Centrale, da tempo nell'occhio del ciclone per episodi diurni e notturni di criminalità, e dove l'altro pomeriggio sei passanti sono rimasti feriti, uno in modo grave, a seguito di quattro rapine messe a segno da un uomo ubriaco e armato di un coltellino (poi arrestato), ha riaperto la questione sicurezza a Milano. È una città sempre più pericolosa e sempre meno a “misura di cittadino”? Forse. Almeno, questo sembrerebbe raccontarci la cronaca. Ma chi ci vive come percepiscono tutto questo? Lo abbiamo chiesto ad uno dei suoi cittadini più in vista, che cosa pensa di “Milano che cambia di continuo “. Parliamo di Andrea Rock, all’anagrafe Andrea Toselli, speaker radiofonico di Virgin Radio, musicista , producer e soprattutto meneghino da generazioni che ha condiviso con MOW riflessioni ed esperienze sulla città della “Bela Madunina”.
Andrea, quando vai in stazione Centrale hai paura che ti possa succedere qualcosa?
Non ho paura, ma sto all'occhio. So come muovermi, so che esistono dinamiche di comportamento da tenere per far sì che non si venga importunati. Insomma, so dove rivolgere lo sguardo e dove non farlo per evitare spiacevoli situazioni.
Ma Milano in questi anni sta cambiando in meglio o in peggio?
Milano cambia sempre costantemente e ogni cittadino ne è cosciente. Se volessimo puntare il dito, potremmo farlo facilmente nei confronti delle forze dell'ordine, chiamate ad intervenire in determinate situazioni a rischio, ma sempre poco attive. Ma loro sono solo parte di un ingranaggio malfunzionante che ha a che fare con troppe diverse responsabilità connesse tra loro. A Milano, se sei in pericolo, devi correre e sperare di essere abbastanza veloce o fortunato perché, spesso, chi ti sta inseguendo non ha veramente nulla da perdere.
Milano è la prima città per numero di furti, a te è mai capitato qualche episodio spiacevole?
Certo! Molti episodi di microcriminalità avvengono sotto gli occhi dei tutori della legge, i quali però non sono strutturati a sufficienza per porvi fine. Ma Milano è un po’ la cartina di tornasole dell’Italia. L’altro giorno ero a Genova e un ufficiale di polizia, dopo avermi trovato con l'assicurazione dell'auto scaduta, mi ha suggerito di chiamare un carro attrezzi "suo amico" che mi avrebbe portato a Milano per una cifra "ragionevole". Il suddetto non aveva i requisiti minimi di sicurezza stradale, come cinture di sicurezza assenti, evidenti problemi di governabilità del mezzo, e guardava la partita mentre guidava in autostrada dal telefono. Voleva che lo pagassi in nero e finché non ho mostrato un bonifico avvenuto per una fattura che ho dovuto richiedere con forza, e che ovviamente era molto più alta della cifra da copogiro concordata negli uffici del comando di polizia, sono stato "sequestrato" dal conducente del mezzo. Purtroppo, città che vai, "amici" che trovi...
Altri record di Milano, è la terza città più cara d'Europa per gli affitti. Sono giustificati?
Se la paragoniamo a Dublino è quasi conveniente, visto vista la proposta delle agenzie dell'Isola di Smeraldo! I prezzi a Milano sono altissimi, anche in zone che fino a 15 anni fa erano considerate periferiche. Io abito nello stesso quartiere da quando sono nato e se mio nonno non lo avesse acquistato molto tempo addietro, oggi non potrei permettermi di stare dove sono.
Secondo te la viabilità migliorerà con il limite di 30km/h per i mezzi a motore?
No, peggiorerà. Il milanese ancora non sa quando affrontare un incrocio per non creare ingombro alla circolazione...Con dei limiti che difficilmente verranno rispettati, sarà tutto ancora più complicato. Infatti dico sempre agli amici di prendere una bici e di stare bene attenti a chi vi affianca...
Cosa consiglieresti invece al sindaco Beppe Sala per i prossimi anni?
Di potenziare i mezzi pubblici, soprattutto in termini di orari, ma contemporaneamente aumentare anche l'offerta di trasporti quali taxi e car e bike sharing. Di chiudere il centro alla circolazione delle auto, ma davvero e senza mille opzioni a pagamento, e di abbassare i costi dei maxi parcheggi utilizzati abitualmente da coloro che arrivano da fuori Milano.