Nuovi colpi di scena nella chat Sgarbistan. In tarda mattinata, nell'ormai famosa comunità virtuale - ex Rinascimento e Dissoluzione - amministrata dal critico d'arte in persona, proprio lui, Vittorio Sgarbi, e dove ha inserito chiunque, un migliaio di personalità non si sa bene con quale criterio, da artisti e politici (anche membri del governo), intellettuali e imprenditori, è spuntato un “dick pic”. Sì, proprio così, tra un quadro di Caravaggio e una dissertazione sui massimi sistemi, qualcuno ha pensato bene di far circolare la foto del proprio pene in bella mostra. Nello stupore generale non è mancata l'indignazione, specie dell'universo femminile, che all’hobby di certi uomini di inviare foto non richieste reagisce solitamente con ironia. Non questa volta, e la rivolta è stata impietosa. “Ma state fuori”, “Cosa è diventata questa chat”, “Credo ci sia un limite a tutto. Trovo di pessimo gusto questo messaggio”. E chi più ne ha più ne metta, fino alla richiesta estrema: rimozione del contenuto e espulsione del virtuale esibizionista.
Ma quando Sgarbi si è accorto della circostanza, declinazione moderna dell’uomo con l’impermeabile che gira per il parco e dà spettacolo delle sue grazie, ha spiazzato tutti con una esternazione delle sue: “L'ho visto per una segnalazione esterna. Ma non capisco, nelle oscenità delle chat, cosa vi abbia turbato. È insignificante. Non vuol dire un ca**o”. Del resto, la cosa che lascia perplessi è sempre la stessa: perché mai una donna o un altro uomo dovrebbero reagire a un pene che salta fuori dal nulla? Com'è finita? Con pubblica ammenda e fantasiosa storiella di chi aveva inviato le sue nudità: “Chiedo scusa, ieri sera durante una festa un cretino ha utilizzato il mio cellulare impropriamente nell'attesa. Spero di essere riammesso nel gruppo”. Senza trascurare la morale: “Dovreste scandalizzarvi di fronte agli scempi che le sovraintendenze italiane commettono nei confronti del patrimonio. Sono questi i problemi reali!”. Insomma, solita vita da chat (sgarbiana), c’è chi si manda gif e chi insieme ai quadri qualche puttanata.