Vittorio Feltri non s’è fatto mancare niente, nella sua ultima ospitata alla popolare trasmissione di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, La Zanzara su Radio 24. Il direttore editoriale di Libero, impegnato nella campagna elettorale per le regionali in Lombardia come capolista di Fratelli d’Italia, ne ha avuto per tutti. A cominciare da un suo vecchio pallino, i musulmani, insultati senza tanti giri di parole: ““Nelle moschee si diffonde la cultura islamica schifosa e il loro pensiero aberrante. Dove farli pregare? Se ne vadano a f… i musulmani. Evitiamo che ne arrivino altri, ne abbiamo già abbastanza a rompere i c…”.
Poi è stata la volta di un altro, tradizionale bersaglio delle sparate feltriane: gli ambientalisti, in questo caso i giovani di Ultima Generazione che organizzano i blocchi del traffico: “Ultima Generazione? Se ne trovo uno sdraiato, faccio finta di non vederlo e procedo con la macchina. Accidenti, non ho visto questo ragazzo che protesta per il clima! A me del clima non me ne frega niente. D’inverno fa freddo e d’estate un caldo boia”. E a proposito di automobili, Feltri si dice “contento” che “la benzina costi cara”: “I poveri non rompano i c… con le loro utilitarie. Sono anni 20 anni che non faccio benzina, non so quanto costa e non me ne frega nulla”.
Quanto all’idea della giunta di Beppe Sala a Milano di mettere il limite di velocità a 30 km orari, ecco il Feltri-pensiero: “Sala non capisce un c…, se vuoi creare intasamenti non puoi che rallentare il traffico. Il limite a 30 all’ora in città è giusto se vuoi creare intasamenti e incazzature nei milanesi. Questo è il miglior sistema per farlo”. Infine, sempre fior da fiore dal Feltri furioso a La Zanzara: “Stretto di Messina? Che c… ce ne frega, in Sicilia vado in aereo”. Le idee del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sullo stadio di San Siro? “Io sono appiattito sulla posizione di Sgarbi, io lo terrei che è bellissimo. A me sembra che Salvini abbia dimostrato di avere le idee confuse recentemente, non Sgarbi, tanto da distruggere la Lega”.