In data 12 maggio 2022, presso il cantiere navale Bellini Nautica, leader nel settore della vendita di yacht nuovi e usati, e del restauro di barche d’epoca firmate Riva, si è tenuto un evento durante il quale il motoscafo è stato mostrato agli invitati, e si è proceduto con test drive in acqua. Un’occasione che sottolinea il forte legame che unisce, da oltre 60 anni, il cantiere con Riva nell’attività di recupero e restauro dei motoscafi d’epoca. La Bellini nautica vanta una vasta collezione di barche Riva tutte originali. Romano Bellini, presidente del cantiere, racconta che: “Nel mondo ci sono circa 500 Aquarama Riva (ne avevano prodotti circa 750), e la metà di questi sono passati da qui. Come fosse un corteggiamento. Ogni passaggio è rispettato ed eseguito con maniacale attenzione, per ottenere un risultato che ogni volta si riconferma sorprendente. La parola d’ordine è pazienza: non bisogna avere fretta quando si dà il via ad un recupero di questo livello. È proprio come vivere una storia d’amore: ogni traguardo ha il suo giusto tempo per essere sfiorato e poi conquistato”.
Negli anni 70 e 80 rappresentava uno status symbol, dal momento che lo possedevano divi del cinema e imprenditori, poiché in acqua garantiva una figura di tutto rispetto. L’Aquarama è conosciuta anche come la “Rolls-Royce del mare”. Il suo nome trae ispirazione dal cinerama, un sistema di ripresa e proiezione su uno schermo curvo. La produzione terminò nel 1996.
Il Riva Aquarama Lamborghini ha, alle sue spalle, un passato dal fascino intramontabile. La costruzione dello scafo numero 278 inizio quando Ferruccio Lamborghini, fondatore dell’omonima casa automobilista, nel 1967 commissionò a Carlo Riva, ingegnere, la personalizzazione della barca che aveva intenzione di acquistare. I motori originali V8 furono sostituiti con due di quelli in dotazione alla Lamborghini da 350 CV. Questa modifica ha reso il motoscafo una leggenda del settore nautico.
Ferruccio Lamborghini fu proprietario dell’Aquarama per 20 anni, quando poi decise di venderlo ad Angelo Merli, che decide di montare i motori originali al fine di limitare i costi di mantenimento e manutenzione. Nel 2010 un collezionista appassionato del genere decise di comprarlo e trasferirlo nei Paesi Bassi, dove mise in atto un’opera di restaurazione completa, riportandolo alla sua forma originaria quanto unica, istallando quindi nuovamente i motori targati Lamborghini.
Oggi è di proprietà di un armatore italiano, ed è visionabile presso la Collezione Riva di Bellini Nautica.
L’Aquarama Lamborghini appartiene in egual modo sia alla storia di Riva, in quanto una delle sue creazioni più famose, che a quella della società automobilistica Lamborghini.