Bene, dunque adesso chi la destituisce Giorgia Meloni che nel 2019, nel libro “La Mafia Nigeriana”, scritto con Alessandro Meluzzi, parlava di “sostituzione etnica” sostenendo che “il migrazionismo è finanziato oggi da qualcuno che vuole cambiare l’etnia europea per creare un’Euroafrica o un’Eurasia”? Sono opinioni personali, ci mancherebbe, però chi è al capo del nostro governo pensa che ci sia qualcuno (che poi, nella maggioranza delle ipotesi ha anche un nome, Soros, che sta lì con la calcolatrice e mezza matita in bocca, gli occhiali calati sul naso, che si fa i conti parlando all’interfono: “Quanto mi viene fare entrare in Europa un po’ di persone di etnia africana per annacquare l’etnia europea?”. Mentre, dall’altro lato del mondo (sto per scrivere un periodo non woke) c’è un asiatico che sta lì con il supercomputer quantistico e mezza calcolatrice in bocca che dice all’interfono (ha anche lui l’interfono, ma è più moderno): “Quanti asiatici entlale dentlo containel bello bello?”.
La teoria della sostituzione etnica è una teoria complottistica che suppone l’esistenza di un piano segreto, chiamato “Piano Kalergi”. Tale teoria, copio da Wikipedia, “trova credito soprattutto in ambienti di estrema destra (nazionalisti, sovranisti, neonazisti e suprematisti bianchi). Ora, a parte il fatto che se penso a una supremazia bianca italiana mi vacilla la mente perché molti italiani sono (attenzione, periodo non woke) bassi, scuri e pelosi, il “Piano Kalergi” fu teorizzato dal tipino fino e negazionista austriaco Gerd Honsik (detto anche “quel gran pezzo di gerd”) condannato due volte per avere negato l’olocausto e che stravolse le teorie del conte Kalergi (che non è che fosse una cima pure lui) che si limitava a sostenere che le popolazioni rurali, in quanto geneticamente endogamico (facevano tutto in famiglia) era forte di volontà ma intellettualmente meno riuscito, mentre le popolazioni urbane, frutto della mescolanza, erano un po’ più rammollite ma intellettualmente migliori (e infatti sono sbocciati gli influencer). Kalergi si augurava un’Europa unita, con grandi scambi culturali e anche organici, cioè l’Europa che abbiamo oggi e non ha mai parlato di fare arrivare navi dall’Africa per miscelare meglio i neonati europei (questo se l’era inventato Hosik).
Tanto meno si capisce a quale sostituzione etnica si possa essere riferita Giogia Meloni parlando e scrivendo con Alessandro Meluzzi. Suppongo Ella si riferisse all’etnia etrusca romana de Roma che attualmente viene supposta (in alcuni casi addirittura suppostona) autoctona di Lazio, Umbria e Toscana, e dunque l’Italia dovrebbe fermarsi lì, distiguendosi dall’etnia lumbàrd, detta salviniana (pelle e capelli scuri, leggero prognatismo, salivazione cospicua), e da quella del Sud Italia, di provenienza greca, normanna, vikinga, con influenze mediorientali e quindi fondamentalmente ariani. Lasciando da parte queste considerazioni, si pone ora un problema: datasi la sua credenza nel Piano Kalergi, adesso, la Meloni, che fa? Se la rimangia? Viene destituita? Da chi? E soprattutto, perché nel sito del governo c’è ancora una pagina intitolata: “Pregiudizi Antisemiti: Piano Kalergi. Falsa idea di un complotto di sostituzione dei popoli europei”? La potete trovare (e ve ne cosiglio la lettura) all’indirizzo che abbiamo linkato qui sopra.