Open titola così l'ultimo articolo sul generale Roberto Vannacci: "Tutti gli uomini del generale Vannacci: da Donzelli a Sgarbi (incluso Alemanno)". Noi lo abbiamo chiamato per spiegare la sua posizione sul caso più discusso di questi giorni e sugli "errori del mio amico Crosetto". Ma prima: il caro prezzi, le vacanze sempre più costose, l'esodo verso l'Albania, la situazione dei musei e il Pantheon a pagamento (la sua proposta? gratis per i cittadini, a pagamento per i turisti stranieri), il premio Strega e il tema portante dell'affezione ("è centrale") e della gentilezza che manca nei locali che fanno pagare qualsiasi servizio.
Il turismo in Italia è calato a causa dell’aumento dei prezzi e le persone si sono riversate in gran parte in Albania. Da sottosegretario alla cultura come valuta questa tendenza?
L'Italia è simbolicamente il primo Paese per qualunque turista, ma per ragioni storiche – la mafia in Sicilia, il caro prezzi, la distruzione del paesaggio, le pale eoliche –questi luoghi risultano meno attrattivi e quindi lo spostamento dalla costa pugliese a quella albanese è logico, perché è lo stesso mare però con costi più bassi. L'immortalità di quelli che hanno aumentato i prezzi non pensando che dopo il Covid ci sarebbe stata una specie di cuccagna è stato evidentemente un errore. Poi ci sono le nostre città devastate dalla speculazione edilizia degli anni Sessanta e Settanta, degradate rispetto a Spagna o Inghilterra. Se aggiungiamo la mafia dell'eolico e del fotovoltaico, tutto ciò vedrà dei posti bellissimi come la Toscana, la Maremma, Orbetello, Orvieto, torturati per via della distruzione del paesaggio. È puro autolesionismo che svaluta l’Italia.
E il governo che fa?
La destra dovrebbe capire che il delirio dell'eolico appartiene al politicamente corretto, perché in realtà il guadagno che puoi avere (ammesso che ci sia un guadagno di energia) lo perdi con l’umiliazione dei luoghi. Se metti in un luogo archeologico, per esempio in Sicilia, le pale eoliche, la gente eviterà di andare, è chiaro.
Ci sono state diverse polemiche sui prezzi quest'estate, tra cui quella del toast fatto pagare 2€ in più perché diviso in due. Cosa non va?
Il turismo, oltre che alla bellezza dei luoghi, è legato all’affezione dei modi; vai in un posto perché vieni trattato bene, perché hai dei piccoli privilegi. L’affezione per i luoghi richiede persone che siano gentili e la gentilezza è proprio quello che manca in questi casi.
Lei cosa avrebbe risposto se le fosse capitata una cosa simile?
L'avrei ovviamente mandato a cagare.
E non le è mai capitato?
Con me sono tutti gentili perché sono Sgarbi.
Mi ricordo una sua famosa sfuriata da Corrado Formigli per il prezzo del ghiacciolo, che è ulteriormente aumentato peraltro. In quel momento lei stava contestando il passaggio dalla lira all'euro, c’era anche Salvini che sorrideva in studio e annuiva. Prima non eravate al Governo, ora lo siete entrambi…
Il problema del contenimento dei prezzi è sia economico che etico, ma non so se ci sia un limite che tu puoi porre al prezzo di un cappuccino. Comunque troveranno sempre delle giustificazioni al fatto che in quel posto il cappuccino deve costare di più. Resta il fatto che se tu vai in un posto in cui il cappuccino te lo fanno pagare 8 € non ci torni più, perché si perde l'affezione. Non penso che il problema si risolva con un diktat del ministero, perché il valore cambia in base al servizio, alla qualità e ai luoghi. Se vai in un ristorante che ha due stelle Michelin e paghi 150 euro non ti stupisci perché lo sai, uno può anche essere contento di spendere quelle cifre perché mangi i piatti di un grandissimo cuoco. Il problema è che se uno si presume grandissimo e non lo è e in più aumenta i prezzi in nome di una sua presunzione non puoi impedirglielo, però la gente non tornerà più.
È stato tanto criticato il Twiga, quando si sa benissimo quali siano i prezzi lì. Non sarà perché c’è di mezzo la Santanchè?
Può darsi... Comunque il Twiga avrà un livello di affezione che è legato a disponibilità elevate di denaro, quindi stiamo parlando di luoghi di lusso in cui il rischio dell’inaffezione è più basso.
Quindi anche lei non è d'accordo sul criticare chi va lì?
Il problema non è quello, ma gli aumenti immotivati. E in quel caso anche 2 € sono molti, mentre nel caso del Twiga anche 100 € sono pochi.
Estate significa anche visite nelle grandi città. In Italia i musei sono gestiti bene?
Di questo si occupa direttamente Sangiuliano, che è per l'aumento dei prezzi e lo ha fatto anche per il Pantheon, che è una buona cosa. In linea generale non è che mettere un biglietto per il Pantheon sia un errore etico, il tema è non perdere il significato dei monumenti per quelli che sono cittadini italiani o romani. Io che sono sempre stato per le gratuità dei monumenti, oggi, che i monumenti sono molto frequentati, credo che sarebbe molto utile far pagare i cittadini stranieri e non quelli della città in cui si trova il monumento. Uno che sta ad Arezzo o a Forlì o a Ferrara i suoi musei non li vede mai, li vede da studente e poi, siccome costano, non ci va mai. Invece un cittadino dovrebbe avere, con le tasse che paga, la gratuità dei musei, mentre uno straniero è giusto che li paghi.
Dai musei alla letteratura. Il premio Strega ha perso molta della sua credibilità?
Il premio Strega è un premio con una lunga storia. Il romanzo che ha vinto lo comprano. È un premio che è come l’UNESCO per i monumenti, è un marchio, ma non è un modo di giudicare il valore di un libro. Lo Strega fa riferimento al mercato di 100.000 lettori che, non potendo comprare tutti i libri, comprano quello segnalato e sarà sempre così. Anche per questo è molto ambito.
Da cosa dipende l'attualità di un libro?
È una domanda complicata, perché i libri degli anni Cinquanta corrispondevano a un’Italia che stava mutando, i libri degli anni Settanta a una crisi internazionale. Buzzatti, Soldati o Moravia oggi hanno una personalità, sono interessanti, ma Piccolo? Già il nome dice tutto… Non è Tommasi Di Lampedusa. Piccolo vince il premio, vende 100.000 copie, ma a chi le vende?
Che ne pensa della “figuraccia” di Sangiuliano?
Gli hanno fatto un tranello. Davvero pensate che tutti quelli che votano abbiano letto i libri? Essendo un ministro avrebbe dovuto leggerli, ma non è che se non leggo i libri dello Strega perdo qualcosa, non perdi assolutamente niente, semplicemente quello che vince ha un richiamo importante.
Non ha difeso Vannacci, ma il suo diritto di esprimersi. Sgarbi è volteriano?
Anche le persone in divisa hanno diritto di pensare. Se vedo due carabinieri dello stesso sesso che si sposano in divisa con la cerimonia solenne ne prendo atto, prendo atto del cambiamento. Ma posso avere il diritto di dire che non mi piace? Le mie posizioni sul generale Vannacci sono lapalissiane: lui esprime un'opinione, il che non vuol dire che impediamo ai gay di sposarsi, ma se si consente ai gay di sposarsi in divisa, lui dovrebbe poter scrivere quello che vuole, soprattutto se lo ha scritto mentre era fuori servizio. È un pasticcio inverecondo quello che ha messo in piedi il mio amico Crosetto. Il pensiero conservatore sarà anche perdente, ma resta legittimo. Io, per esempio, preferivo quando non c'era il divorzio, non posso dire nemmeno questo?
Lei cosa pensa dei soldati che si sposano in divisa?
Adesso diranno che sono omofobo anch'io, ma lo trovo inaccettabile. Il matrimonio è un atto privato, se si sposano per i fatti loro io non posso dire niente, ma se fai fare il matrimonio in divisa vuol dire che l'istituzione legittima quella cosa.
Vannacci la pensa come lei ed è stato punito.
Capisci bene che è inutile vincere le elezioni se puniscono lui, perché la Meloni la pensa esattamente allo stesso modo. Il costume è più forte della politica, è più forte di tutto.
Beh, però se il pensiero conservatore fosse fallimentare non avremmo la destra al governo e soprattutto non avremmo questa destra al governo.
Il pensiero conservatore è perdente alla lunga, perché alla lunga le abitudini cambiano, probabilmente tutti quelli che hanno votato contro il divorzio poi hanno divorziato. Quando si votò il divorzio la maggioranza dell'epoca era democristiana, ma ha vinto il divorzio perché era un'idea che corrispondeva a una disponibilità psicologica. Il giudizio sul fatto che due uomini o due donne possano fare l'amore non è legato al fatto che sia giusto o sbagliato, non ce ne frega niente, ma se una persona dice che non è d'accordo deve essere libero di poterlo dire. Perché Vannacci non può dire di non essere d'accordo? Il vero fascismo è questo ma non l'ha capito nessuno. Il Papa può dire di non avere niente contro gli omosessuali, però non si devono sposare. Ora lui ha detto le stesse cose del Papa ma viene trattato come uno scemo, perché?
Essendo amici con Crosetto vi sarete sentiti anche privatamente… che cosa vi siete detti?
Sì ci siamo sentiti, ma ce l'ha con me perché dice che lui ha aiutato il generale, perché così non lo possono punire. Ma più punito di così, lo hanno cacciato via… gli hanno fatto un favore perché in realtà è diventato un personaggio, ma bastava che stessero tranquilli, perché se non avesse parlato Crosetto la gerarchia militare avrebbe fatto più o meno la stessa cosa. È come quando io dico che va fatto il vincolo sullo stadio di San Siro. Lo dico perché rappresento la legge ma poi mica lo devo fare io il vincolo, lo farà il sovrintendente. Nella gerarchia il ministro può dire di non essere d'accordo con Vannacci, ma non può dire cose per cui dopo due secondi viene cacciato. A cacciarlo deve essere il capo di Stato maggiore che si chiama Carlo Dragone, cosa che ho provato a spiegare ma oramai non si può più parlare con nessuno.