La scomparsa di Emanuela Orlandi, la quindicenne cittadina vaticana di cui si sono perse le tracce il 22 giugno 1983, continua ad essere uno dei casi più misteriosi della cronaca italiana. Da quel giorno sono trascorsi quasi quarantadue anni, un tempo infinitamente lungo in cui le indagini non sono mai riuscite a fare chiarezza, mentre le piste si sono moltiplicate senza portare mai a una soluzione definitiva. La scomparsa di Emanuela, infatti, è stata accompagnata fin da subito da numerosi depistaggi, dichiarazioni contrastanti e voci che, nel tempo, hanno contribuito a un susseguirsi di versioni sempre più confuse che non hanno fatto altro che allontanarci dalla verità. Allontanarci da Emanuela. L’ultima clamorosa quanto dubbia rivelazione è arrivata da Lele Mora, noto personaggio del mondo dello spettacolo. Durante un’intervista alle Iene, Mora ha dichiarato che Emanuela sarebbe viva, in un convento di clausura in Austria. Inoltre, secondo quanto riferito da Mora, Emanuela sarebbe pienamente consapevole della propria identità, una dichiarazione che ha suscitato incredulità e perplessità. Mora ha collegato questa rivelazione a Alì Agca, l’uomo che nel 1981 tentò di assassinare papa Giovanni Paolo II. Emerge così un nuovo, ennesimo, scenario di cui molto probabilmente non avevamo bisogno: l’Austria, che si aggiunge alla lunga lista di ipotesi. La rivelazione di Mora è arrivata accompagnata dal nome di Alì Agca, che continua a fare capolino in questa vicenda. Agca, infatti, ha spesso parlato di Emanuela come se sapesse più di quanto dichiarato pubblicamente, senza mai fornire risposte concrete.
![L'avvocato Laura Sgrò](https://crm-img.stcrm.it/images/42532002/2000x/20241126-164037480-9270.jpg)
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Mora ha raccontato di aver lavorato con Agca, che avrebbe portato in giro per le televisioni di tutto il mondo per rilasciare delle interviste, ma sulle motivazioni dell’attentato al Papa, Agca ha sempre mantenuto il silenzio, nonostante le voci su una possibile connessione con il rapimento di Emanuela. Dopo l’intervista, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha subito risposto a noi di MOW alle dichiarazioni di Mora. “L’ho segnalato a De Priamo, presidente della Commissione d’inchiesta che indaga sul caso Orlandi”, ha dichiarato Pietro, sottolineando che chiunque parli di questo caso “deve prendersi la responsabilità di quanto dice”. Abbiamo contattato anche Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi: “Confesso che sentire che Lele Mora entra ed esce dai palazzi vaticani mentre Pietro Orlandi non viene neppure ricevuto mi ha fatto specie. Mora certamente è stato un uomo molto potente e di grandi relazioni, ma reputo che la sua fonte - almeno per quanto riguarda Emanuela Orlandi - non sia attendibile. E sono anche del parere che argomenti come questo andrebbero trattati con maggiore cura e soprattutto con rispetto”. In tutti questi anni Pietro Orlandi ha lottato per ottenere giustizia per sua sorella, cercando di fare luce su una vicenda che ha finito per coinvolgere anche il Vaticano e le alte sfere della politica internazionale. La lotta della famiglia Orlandi non è mai stata vana, anche se la strada per arrivare dove siamo oggi si è rivelata piena di ostacoli. La domanda che continuiamo a porci, ormai da decenni, è sempre la stessa: dove si trova Emanuela Orlandi?
![Emanuela Orlandi con suo fratello Pietro](https://crm-img.stcrm.it/images/42532069/2000x/20230423-224329152-6557.jpg)
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