Signori e signori in questi giorni sta cambiando l'internet per come lo conosciamo, solo ieri in un giorno abbiamo visto:
- tutto il casino dopo il caso della ristoratrice forse suicida che ha coinvolto Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli, il suo compagno
- Fedez che mette alla pubblica gogna uno che poverino non c'entra niente
- una ricerca che ha attestato che i follower inattivi o fake della Ferragni sono undici milioni
- l'associazione che doveva ricevere i proventi della bambola Trudi della Ferragni che dice: non mi risulta nessuna donazione
Signori, insomma, stiamo assistendo alla caduta degli dei, anzi il risucchio degli dei, nella bolla del web da cui provengono. Risucchiati nel buco nero.
Le domande sono tante, ma una in particolare: dov'è l'etica in tutto questo? C'è un limite? Al di là dei meme, delle battute, al di là di tutto, qua c'è da fare una riflessione seria sui social, sull'uso che se ne fa, e su come tutte queste storie stiano facendo finire in un vortice (di merda, diciamolo) tutti quelli che campano sul sistema che hanno contribuito a creare. Togliete i social, diamo una patente tipo multa. Zuckerberg dove sei? Ma soprattutto dove sei Stato? Dove sei Legge? Ci vogliono limiti, dov'è l'etica? Guardate che non riguarda solo Lucarelli, Ferragni e così via. Riguarda tutti noi. Perché il suicidio è una cosa che non c'entra niente, ma sulla gogna, sulle svariate gogne che facevano ogni giorno e che fanno ogni giorno? Le tempeste di merda, perché questo vuol dire shitstorm, ragazzi noi usiamo il termine inglese ma tempesta di merda vuol dire. Guardiamo la vicenda di Biagiarelli e Lucarelli: non hanno mai avuto la sicurezza che la recensione fosse davvero finta, per esempio. È tutto sbagliato capite? Capite che bisogna stare lontano dai social quando non c'è un cazzo da dire? Biagiarelli se avesse voluto fare il giornalista d’inchiesta avrebbe potuto lavorare nell'ombra e poi portare fuori le prove. Non pubblicare solo le supposizioni! Lucarelli quando lavora nell'ombra e poi esce con una sua inchiesta fa sempre lavori egregi. Biagiarelli invece a che titolo fa l'inchiestaro de no altri? Come si è qualificato per esempio quando ha chiamato la signora? Salve, sono Lorenzo Biagiarelli, e poi? Compagno di? Cuoco? Influencer? Come, a che titolo?
E Fedez? Come al solito nella figura che ha fatto ieri ha portato un altro malcapitato che ha avuto la sola colpa di accettare un suo invito: David Parenzo. Quindi la Lucarelli attacca i Ferragnez che attaccano la Lucarelli e tutti fanno la stessa cosa: sputtanano la gente ergendosi a paladini della verità. Ma con le dovute differenze sono la stessa identica cosa. In questo aveva ragione Fedez a dire alla Lucarelli: non sei meglio di noi. E sapete cosa? Nessuno è meglio di nessuno. Infatti, ieri tutti scomparsi, incapaci di gestire questa situazione: tutti dati alla macchia, uno, Biagiarelli, non si presenta dalla Clerici e nemmeno sui social (forse mi ha dato retta, per un po' fa una pausa), Ferragni ormai si sta facendo una vita fuori dai social, Fedez ha pubblicato un post di The Vision per perculare il giustizialismo fai da te della Lucarelli... lui, che l'aveva appena fatto ahhaha, la Lucarelli che ieri faceva la finta tonta postando su Rosa e a Olindo e su Gaza. Signori vale la pena riesumare la famosa frase del giudice Taormina: è tutto degradato. E vi lascio con questa retorica domanda: che società di merda stiamo costruendo se questi sono i nostri opinion leader? Umberto Eco aveva ragione.