Niente autotune per i peti di Fedez: è un talento naturale. Un ritorno alle origini potremmo dire. Con il nuovo gruppo fondato dopo la clamorosa rottura del matrimonio con Chiara Ferragni. “Ho smesso di fare beneficenza. Ho deciso di lasciare Fedez. Perché forse voi non lo sapete, ma Fedez ha una attrazione erotica verso la cacca”. Questo il sunto del deepscoop del Tg satirico “Striscia la Notizia” dove a confessare questo retroscena è il deepfake di Chiara Ferragni. La vecchia e cara coprolalìa, disturbo neurologico ma anche archetipo comico ma anche sentimentalismo strappalacrime. Perché nei video a corredo del servizio Fedez sembra degno del suo più famoso collega, “Il Petomane”, Ugo Tognazzi nelle vesti (storia vera) di Joseph Pujol. Anche lì con risvolti sentimentali combattuti e sofferti. MOW vi svela in anteprima come andrà a finire.
Il dramma inizia con gli inviati di Pomeriggio Cinque, trasmissione condotta da Myrta Merlino. E con Fedez che si chiede se vogliano filmare la cacchina di Paloma. E da lì un disquisire di cacca molle, cacca dura, smidura, semifreda, granatina, umida bignè, trallallè. Ma è così che si svelano i retroscena svelati da Striscia, una serie di video dove è chiaro che Fedez ama più Paloma della Chiara: Paloma scagazza, Chiara pulisce, Fedez filma. Non uno stronzettino di Paloma andrà perso come lacrime nella pioggia. Chiara se ne rende conto, lei, poverina e ingennua, che ne sa di queste cose erotiche da rapper. Ne resta sconvolta. Butta fuori di casa Fedez, con lo stesso insulto spaccacuore che usò il figlio del Petomane: “Scorreggione!”. Non capiscono l’arte, quella vera. Pujot, nel film di Pasquale Festa Campanile, solo e desolato, dopo avere vissuto i fasti del Moulin Rouge in Paris, si ritrova a sgasare la sua arte per pochi spiccioli, esposto allo scherno di insensibili avventori. E così Fedez, oramai retrocesso ai centri sociali, si smezza il guadagno delle peroncine con gli okkupanti. E poi passeggia. Con Paloma. Perché nella separazione, ovviamente, Paloma cacchina è andata con Papino Cacchino. Paloma cacchina ci prova, quando Chiara la va a prendere, a portare alla sua mamma uno stronzino dicendo: “Questo te lo manda papà”. Ma niente. Fino a quando al tramonto, passeggiando molle molle con Paloma a guinzaglio, con il cielo arancione spazzolone che si riflette sui palazzoni di periferia, ecco Paloma intonare un perfetto, sostenuto e in salire do di cul, puro e duro come uno stronzo partorito da fibre vegetali.
Ed è così, che il nuovo gruppo, i Palomaz, parteciparono a Sanremo, feat Rosa Chemical, che si slinguazzava Paloma in una citazione colta da un film di Asia Argento. Dirige: Morgan. Arrivano uno. E mentre Fiorello intrattiene i dirigenti Rai seduti in prima fila con l’imitazione dei peti di Paloma, dopo avere disseminato di cacchine di plastica tutto il palco per fare uno scherzo ad Amadeus (che entra in scena saltellando come se giocasse al giuoco della Campana), Chiara si rende conto che non era cacca e non era peto, era Arte! E insegue Fedez nei camerini. E l’amore si fa sentire ancora, che dilaga dentro con urgenza! E mentre le labbra stanno quasi per sfiorarsi con Rosa Chemical e Morgan che si tengono per mano guardando la scena con i lucciconi agli occhi, ecco che Fedez si allontana e dice: “Sì. Però prima la cacchina”. Fine.