Gli chiesero 100mila euro in cambio del silenzio su un presunto stupro, poi smentito dal gip di Brescia. È la "minaccia" fatta a Mario Balotelli da una ragazza di Bassano del Grappa e dal suo avvocato. I particolari sono emersi nel processo a Vicenza per tentata estorsione in concorso a carico del legale trevigiano Roberto Imparato e della stessa giovane. Come racconta il Corriere della Sera, le chat e gli audio svelano il “raggiro” ai danni dell'attaccante ex Inter e Milan. Come la telefonata tra la ragazza e un'amica: "L'avvocato mi ha detto che devo dirgli (a Balotelli, ndr) che ho un trauma, che non dormo e che non vado a scuola... Devo dire ste’ cose a Mario. E gli devo dire che mi chieda scusa, almeno. Così lo becco in pieno". E con i soldi incassati, Imparato aveva in mente di comprarsi due auto di lusso: "Una Ferrari gialla e una blu". I soldi, alla fine, non sono mai arrivati, ma ora Balotelli vuole un risarcimento per la vicenda e si è costituito parte civile con la richiesta di 150mila euro di danni.
Una storia iniziata nel 2017, quando la giovane (all'epoca 17enne) e il calciatore si sono incontrarono a Nizza. La ragazza avrebbe riferito di essere maggiorenne e avrebbe anche fornito la foto di un documento di identità (rivelatosi poi della cugina) per provarlo allo stesso Balotelli. Poco tempo dopo la loro conoscenza, la giovane avrebbe chiesto a Balotelli 100mila euro in cambio del silenzio su una presunta violenza sessuale. Il calciatore non ha ceduto e sotto consiglio dei legali si è presentato negli uffici della Procura per denunciare la ragazza. La minore, dall'altra parte, avrebbe denunciato la violenza sessuale per poi tentare di vendere la notizia al settimanale "Chi" tramite l'avvocato. Il direttore della rivista però aveva rifiutato l'offerta del presunto scoop.