Mi sento un alieno. Forse la persona che non sta bene sono io. Visto che da quando è nato questo fenomeno dei “Ferragnez” lo osservo da anni abbastanza inquietata, non tanto dal lavoro di influencer, perchè ci sono molti influencer che fanno scelte “intelligencer” consapevoli che lanciano dei messaggi costruttivi e meravigliosi e che seguo. Parlo proprio dei contenuti e dei prodotti che vengono spinti su terzi. Un influencer dovrebbe aiutarti a scegliere. Tante scelte consigliate, invece, a mio avviso sono molto negative specialmente per i giovani. Messaggi poco educativi e con troppa superficialità. Il fenomeno “Ferragnez” nasce come influencer per poi diventare ambasciatore di qualsiasi cosa, un reality show familiare con bambini con tanto di social propri sponsorizzati dai genitori, e ripresi da migliaia di altre fanpage senza privacy alcuna dal primo respiro. Un fenomeno che abbiamo dovuto subire, vedere e sentirne parlare anche se non eravamo d’accordo.
Il re e la regina indiscussi inseriti in ogni luogo dei social e del web, come se fossero due esempi da seguire, da idolatrare e da imitare. Tutte le scelte pubblicitarie di cibo consigliate erano con multinazionali, quindi, prodotti di bassa qualità. Hanno sponsorizzato Coca Cola, McDonalds, Pantene e via così. Hanno aperto negozi che non avevano neanche un singolo prodotto ecosostenibile. Siamo entrate io e la mamma (Ornella Muti) due volte per chiedere e ci è stato risposto: “Eco che?”. Come se avessi detto una parolaccia. In un mondo che sta cambiando e ci si divide tra bene e male, consapevolezza e ignoranza, educazione e maleducazione, saggezza e superficialità non c’è spazio per negozi che non hanno nulla di ecosostenibile. Chiude il negozio storico della signora Ferragni? Ben venga! Un po’ di inquinamento in meno e uno spazio aperto a qualche brand moderno, green, clean ed etico! Ciao guys!