Guardando l'ultimo video della Ferragni viene da chiedersi: ma come faceva a essere presa sul serio? Primo: recita palesemente. Ma soprattutto anche questa volta trasmette il messaggio di non essere così trasparente. Perché nel comunicato linkato all'interno del video che ha postato le cose non stanno proprio come dice lei. Nel video uscito oggi capiamo che il caso uova di Pasqua si chiude con una donazione di un milioncino e due a I Bambini delle Fate. Ma leggendo il comunicato si scopre che il milione e due non viene dato subito, ma in tre anni, e versando il 5% degli utili ogni anno. Ragazzi, questa non è beneficenza. È una modalità più da multa. Le multe si pagano a rate. Infatti il milione e 2 è il minimo complessivo su cui si sono accordati. Vedremo quanti utili quindi faranno le società di Chiara Ferragni, ma di fatto le cose sono un po' diverse da come le ha dette Chiaretta nel video. Nel capoverso successivo poi ci sono altri passaggi importanti. Si dice: "Per l'azienda questa è stata l'occasione per un’evoluzione interna". Ergo: il cosiddetto errore di comunicazione non era proprio un errore di comunicazione quanto una mancanza strutturale all'interno dell'azienda. E per la credibilità di un brand e di un'azienda ammettere questo, signori, è pesantissimo.
Voi andreste mai a dare dei soldi a una persona che vi mente sempre? Perché ricordiamoci che il brand di Chiara Ferragni è Chiara Ferragni. Infatti, la frase finisce con "il modello di comportamento potrà fungere da benchmark per l’intero settore dell’influencer marketing". Della serie: signori, sono ancora io che detto legge. Il fatto di scriverlo dimostra tutta la tua insicurezza, Chiaretta. E poi negli ultimi due paragrafi Chiara dice: "Abbiamo deciso di separare le attività benefiche da quelle commerciali". Ma por*a miseria, separare le attività benefiche da commerciali era la base. Ma a parte questo, nell'ultimo paragrafo tra parole supercaz*ola in inglese, si dà praticamente dell'incompetente perché dice "che le sue aziende formuleranno un'autoregolamentazione interna di comunicazione e marketing". Quindi noi deduciamo che le sue aziende che si occupavano di comunicazione e marketing non erano tanto competenti di comunicazione e marketing. Ahahaha ma come? È sempre stato il tuo lavoro? Ma ci prendi ancora in giro? Sì, anche guardando l'ultima comunicazione della Ferragni viene da chiedersi: ma come faceva a essere presa sul serio? E come fa ora a maggior ragione a essere credibile. Anche questa mossa mi fa tanto errore di comunicazione.