Sono più le volte che gli ambientalisti di Ultima Generazione hanno bloccato le strade che quelle in cui hanno fatto valere le loro idee. Sui giornali e sui social è più facile trovare una critica ai loro metodi che non una discussione sui loro contenuti. Anche chi li difende raramente parla di numeri e statistiche e dice solo che un atto non violento del genere è da considerarsi coraggioso. “Coraggioso” è il termine che usa Jeremy Clarkson nel suo ultimo corsivo al vetriolo contro gli “eco-idioti” per parlare dei giudici e delle persone che accettano i comportamenti degli ambientalisti ostruzionisti. Ma davvero possiamo dire che si tratti di azioni non violente? Il traffico viene bloccato, c’è chi fa tardi al lavoro. Qualche volta i soccorsi sono stati bloccati e c’è scappato il morto. Ci sarebbe molto da dire. Ora i provvedimenti del governo di centrodestra stanno facendo discutere e l’accusa di associazione a delinquere per quelli di Ultima generazione (come se si trattasse della mafia) viene criticata un po’ da tutti, soprattutto da chi ancora non è stato bloccato nel traffico alle 8:00 di mattina. Ma in Inghilterra la politica sembra essere molto più “tollerante” nei confronti dei manifestanti ambientalisti e la cosa non va già a Clarkson che si lamenta del fatto che spesso la Legge sembra fare molta più attenzione ad azioni individuali sicuramente criticabili ma di impatto notevolmente inferiore rispetto ad azioni dimostrative come quelle degli “eco-idioti”. Clarkson scrive: “So che se supero il limite di velocità anche per poco, sarò fotografato da una telecamera e multato”. Ma non tutti i “crimini” sono così chiari e puniti il 100% (o quasi) delle volte. Prendiamo i “reati di odio”: “Se chiamo deliberatamente una donna con un pene ‘uomo’, sono ben consapevole di aver causato offesa e probabilmente anche alcuni problemi di salute mentale, e meriterò 500 anni di prigione. Ma se qualcuno mi chiama conservatore di merda, non sarà considerato un crimine d’odio. Lo stesso vale per le proteste”.
E qui entra in gioco quanto accaduto in settimana in Inghilterra, quando un gruppo di manifestanti ha bloccato la M25 senza conseguenze. “Solo questa settimana, un gruppo di eco-idioti che si sono incollati all'M25 si sono dichiarati colpevoli in tribunale per aver causato un fastidio pubblico. E gli è stato detto dal giudice che anche se avevano sconvolto la vita di migliaia di persone, non avrebbero ricevuto una pena detentiva. Nel frattempo, dall'altra parte del Paese, un contadino che ha ripulito alcuni cespugli dal lato di un fiume è stato mandato in galera per 12 mesi con l'istruzione di passare la metà del tempo dietro le sbarre. Inoltre, gli è stato ordinato di pagare costi che ammontano a - siediti prima di continuare - 600.000 sterline. Così puoi bloccare una strada e prenderti una punizione leggera. Puoi fumare una canna in pubblico [in riferimento a una manifestazione a Hyde Park rimasta impunita, ndr] e guarderanno dall’altra parte. Ma se abbattete un cespuglio e schiacciate delle uova di pesce con una scavatrice, andrete seriamente in galera e vi ritroverete a rimetterci seicentomila sterline di tasca vostra”. Insomma, il doppiopesismo che finisce per punire per reati chiari qualcuno e per tollerare altri che hanno commesso reati su cui c’è molto dibattito. I dibattiti confondono la Legge? Clarkson dice una cosa molto chiare alla quale sarebbe bello dare una risposta: “Siamo arrivati al punto in questo Paese in cui una punizione raramente è commisurata al criminale, e la metà delle volte non sappiamo quale sia il crimine o se sia in effetti ancora un crimine”.