Jeremy Clarkson commenta a modo suo la decisione della Gran Bretagna di legalizzare le auto a guida autonoma “a mani libere” per il conducente, una tecnologia montata sulla Ford Mustang Mach E. Per lo storico conduttore di Top Gear, non basta pagare 17,99 sterline al mese per il servizio e rilassarsi lasciando guidare la macchina: “Per legge – le parole di Clarkson nella sua rubrica sul Sun – in realtà devi essere lì, al posto di guida, prestando attenzione. Ci sono persino sensori che monitorano costantemente i tuoi occhi per assicurarsi che tu stia guardando dove stai andando”.
Jeremy considera con scetticismo anche i dati forniti a supporto della bontà del sistema: “Ford chiama il sistema Blue Cruise […] e sostiene che funziona bene in America da mesi. Dicono che 193.000 clienti abbiano percorso complessivamente 64 milioni di miglia e finora non si è verificato un solo incidente. È fantastico, ne sono certo, ma l'America non è come la Gran Bretagna. Non ci sono minirotatorie doppie, tanto per cominciare, e la maggior parte delle strade sono così larghe che potresti appisolarti per un'ora e comunque non colpire nulla. In Gran Bretagna non è così”. E nemmeno in Italia, chiaramente.
Clarkson prosegue: “Il sistema Ford è solo un dispositivo di secondo livello. Ciò significa che il veicolo può controllare lo sterzo e la velocità e nient'altro. Ma i cervelloni sono già al lavoro sull'automazione completa di livello cinque, che secondo loro consentirà al conducente di impostare la destinazione e poi addormentarsi. Sì. Nello stesso modo in cui potresti addormentarti se c'è un leone nella stanza”. Chissà se ha mai visto uno di quei video in cui effettivamente i conducenti dormono mentre la loro Tesla va da sola. Ma, direbbe probabilmente (e forse avrebbe anche abbastanza ragione), quella è l’America.
La critica poi continua: “C'è un altro problema con queste auto completamente autonome. Perché, certo, quando sei a corto di generi alimentari puoi mandarle in città e dirgli dove parcheggiare. Ma poi? [L’auto] non può entrare nel negozio per comprare il latte e le uova. Devi farlo tu, il che significa che devi essere lì. E se devi essere lì, puoi anche guidare tu. Non è così difficile. Anche James May sa farlo”.
E a chi dice che la tecnologia è comunque più affidabile degli uomini (e che gli incidenti sono causati regolarmente da errori umani), Clarkson risponde: “La stragrande maggioranza degli incidenti aerei è causata da un errore del pilota. Questo è un fatto noto. È anche risaputo che gli aerei di questi tempi sono perfettamente in grado di decollare, volare e atterrare da soli. Statisticamente, quindi, ha senso sbarazzarsi dei piloti. Ma saliresti su un aereo che non avesse umani nella cabina di pilotaggio? Nemmeno io”.