Da quando Twitter è diventato di Elon Musk non è più solo un social (particolarmente controverso), ma un vero tema di discussione. Intorno a Twitter si è detto di tutto, mettendo sul banco la questione della libertà di parola, della disinformazione e, ovviamente, anche quella delle condizioni di lavoro. Tra manager che dormono in ufficio e turni estenuanti, ad aver sorpreso molti è il record di licenziamenti a tappeto operati da quando il ceo di Tesla è alla guida del social. A parlarne è proprio Musk alla BBC, durante un’intervista esclusiva rilasciata all’emittente britannica e condotta da James Clayton. Il numero uno di SpaceX e di uno dei marchi più famosi di auto elettriche al mondo ha ammesso di aver avuto molte difficoltà al timone di Twitter: “Il livello di sofferenza è stato decisamente alto. Non è stata una festa. Gli ultimi mesi sono stati piuttosto stressanti, non è stata una situazione facile. È stato piuttosto doloroso. Mi domando: sono stati commessi degli errori in questo tempo? Certo. Ma tutto è bene ciò che finisce bene” (riferendosi allo stato attuale delle finanze dell’azienda: “grossomodo in parecchia”). E sicuramente anche i licenziamenti non sono stati una passeggiata.
“Non è affatto divertente” e può essere persino “doloro”. Ma il taglio c’è stato, e anche molto netto. Degli 8mila dipendenti iniziali ne sono rimasti solo 1.500. Parliamo cioè di 6.500 licenziamenti, oltre quattro volte i superstiti. La caduta c’era stata e qualcosa andava fatto. La ristrutturazione totale dei piani alti e dell’intero schema aziendale sembrano tuttavia aver premiato Musk. Infatti, tutti gli inserzionisti che si erano tirati indietro al cambio di guardia del social, sono tornati entro la fine del 2022. Insomma, la scommessa iniziale di 44milairdi per Twitter sembra stia ripagando, con il sudore e la fatica, Elon Musk. Ma a quale prezzo? Nel frattempo, il miliardario si sta occupando anche di altro e la buona salute di Twitter potrebbe persino diventare ottima. Infatti, mentre con una mano firmava un documento per chiedere a tutti gli sviluppatori di intelligenza artificiale di rallentare con la ricerca per evitare di incorrere in pericolo non gestibili, con l’altra – secondo il sito Insider – starebbe portando avanti un progetto di IA proprio all’interno di Twitter, dopo l’acquisto di migliaia di processori e l’assunzione di esperti specializzati.