image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Con Trump presidente Putin
non avrebbe attaccato l'Ucraina?
Sì, ma non per le ragioni
vantante da The Donald

  • di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

24 febbraio 2022

Con Trump presidente Putin non avrebbe attaccato l'Ucraina? Sì, ma non per le ragioni vantate da The Donald
L'ex presidente americano ha definito Putin "un genio" proprio mentre l'Occidente si schierava all'unisono contro l'invasione della Russia ai danni dell'Ucraina. E ha aggiunto - in un famoso programma radiofonico - che se ci fosse stato lui a guidare gli Stati Uniti l'attacco non sarebbe mai avvenuto. Non ha tutti i torti The Donald, come ha spiegato l'esperto di politica americana Francesco Costa, ma proprio per le ragioni opposte rispetto a quelle vantate

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

"Se ci fossi stato io tutto ciò non sarebbe successo": Donald Trump, intervenendo al programma radiofonico The Clay Travis and Buck Sexton Show, oltre a definire Putin "un genio" ha anche affermato che se lui fosse stato ancora alla Casa Bianca il presidente russo ("lo conosco molto bene: io gli piacevo e lui mi piaceva") non avrebbe mai invaso l’Ucraina e non staremmo assistendo all’escalation del conflitto. È davvero così?
Sì, molto probabilmente è davvero così, ma per motivi completamente opposti rispetto a quelli che i sostenitori dell’ex presidente degli Stati Uniti vorrebbero far credere. In un video pubblicato sul suo profilo Instagram, i motivi li spiega con chiarezza Francesco Costa, vicedirettore de Il Post. "È una tesi interessante - sostiene Costa - ed è effettivamente vera. Ma perché non sarebbe successo, per il polso fermo e l'inflessibilità di Trump nei confronti della Russia? No, perché è un dato di fatto che Trump sia sempre stato docile nei confronti di Putin, arrivando a negare l’evidenza dei fatti rispetto agli attacchi informatici e alle interferenze nelle elezioni americane, ad esempio, o anche in occasione della famigerata conferenza stampa di Helsinki, un’umiliazione per gli Stati Uniti in ragione dell’atteggiamento di Trump". Rapido passo indietro: luglio 2018, il presidente statunitense e quello russo si incontrarono in Finlandia e, nella conferenza stampa conclusiva, Trump di fatto difese Putin da tutte le accuse rivolte alla Russia, comprese quelle mosse dal dipartimento di Giustizia statunitense, di fatto smentendolo e negando che ci fosse stata alcuna interferenza sul voto americano.

20220224 154748836 4833

"Ai tempi di Trump - argoment aancora Costa - Putin non aveva bisogno di una mossa così enorme e così rischiosa per ottenere i suoi obiettivi, una mossa che rischia di avere conseguenze pesantissime sulla Russia e su Putin stesso. Ai tempi di Trump era il presidente americano stesso a demolire la Nato, a dichiararla praticamentee morta, a lasciare mano libera a Putin nelle attività di interferenza, influenza e, in certi casi, anche di oppressione economica sulle repubbliche ex sovietiche e sull’Europa". L’uomo forte degli Stati Uniti di allora, insomma, per paradosso ha rappresentato per tutta la durata del suo mandato una sorta di quinta colonna russa nello scacchiere mondiale, al punto che "allora Putin aveva qualcun altro che perseguiva la sua agenda sul piano internazionale e non aveva bisogno di un gesto così estremo. Trump non ha mai mostrato il pugno duro con Putin e, se adesso la Russia fa ciò che fa, è perché l’aria è cambiata", chiosa Costa.

In effetti la presidenza Biden si caratterizza sul piano delle relazioni internazionali come russofoba, e basta guardare ai nomi della sua amministrazione per rendersene conto. Costa, peraltro, nel video accenna anche all’Ucrainagate che portò alla richiesta di impeachment per Trump. Di cosa si tratta? Nel 2019 si scoprì che, nel corso del suo mandato, Trump telefonò al presidente ucraino Zelensky sollecitandolo a screditare Biden - attraverso un’indagine su di lui e sul figlio Hunter, membro del board di Burisma Holdings, azienda ucraina del gas coinvolta in un caso di corruzione - congelando gli aiuti militari statunitensi destinati proprio a combattere l’aggressione russa nell'Ucraina orientale.
Insomma è vero: con Trump alla Casa Bianca, Putin non avrebbe mai iniziato il conflitto. Ma non per i motivi che la propaganda trumpiana vuole veicolare.

More

Russia-Ucraina, Caprarica: “Putin ragiona come un imperatore del ’700. Pagheremo un prezzo salato, non solo economico”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

La guerra in Europa

Russia-Ucraina, Caprarica: “Putin ragiona come un imperatore del ’700. Pagheremo un prezzo salato, non solo economico”

"Putin non è un pazzo e la sua provocazione ha una logica ben precisa". Tutti gli scenari spiegati dall'esperto di relazioni internazionali

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

La guerra al microscopio

"Putin non è un pazzo e la sua provocazione ha una logica ben precisa". Tutti gli scenari spiegati dall'esperto di relazioni internazionali

Siamo davvero a un passo dalla guerra? L’esperto del Corriere Olimpio: “Putin sta scommettendo tantissimo e non vuole perdere la faccia”

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Lo zar contro l'occidente

Siamo davvero a un passo dalla guerra? L’esperto del Corriere Olimpio: “Putin sta scommettendo tantissimo e non vuole perdere la faccia”

Tag

  • Attualità
  • Donald Trump
  • Francesco Costa
  • Vladimir Putin

Top Stories

  • Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”

    di Federico Giuliani

    Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”
  • Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi

    di Jacopo Tona

    Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi
  • Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?
  • Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?

    di Giulia Ciriaci

    Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?
  • Caso Gintoneria nel settore degli hotel? Lingotti d'oro, macchine di lusso, festini a luci rosse e “sciabolate” dai tetti: la vita al limite della famiglia Agostini

    di Jacopo Tona

    Caso Gintoneria nel settore degli hotel? Lingotti d'oro, macchine di lusso, festini a luci rosse e “sciabolate” dai tetti: la vita al limite della famiglia Agostini
  • Omicidio Poggi, IL MISTERO DEI 7 SLIP USATI sparsi sulla scena del crimine di Garlasco: appartenevano a Chiara o a un’altra persona? Perché non sono mai stati analizzati? Ennesima dimenticanza? Il dettaglio che forse avrebbe potuto scagionare Alberto Stasi

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL MISTERO DEI 7 SLIP USATI sparsi sulla scena del crimine di Garlasco: appartenevano a Chiara o a un’altra persona? Perché non sono mai stati analizzati? Ennesima dimenticanza? Il dettaglio che forse avrebbe potuto scagionare Alberto Stasi

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Russia-Ucraina, Caprarica: “Putin ragiona come un imperatore del ’700. Pagheremo un prezzo salato, non solo economico”

di Maria Francesca Troisi

Russia-Ucraina, Caprarica: “Putin ragiona come un imperatore del ’700. Pagheremo un prezzo salato, non solo economico”
Next Next

Russia-Ucraina, Caprarica: “Putin ragiona come un imperatore...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy