Attenzione a non confondere la mancata integrità dell’individuo adulto con la libertà sessuale! I Ferragnez, o ex tali, ci danno un grande assist per parlare di un evergreen della società: le corna! Credo francamente che le coppie aperte, oltre ad aver rotto il caz*o, ci siano sfuggite di mano! Posto che il vero tradimento, il graffio all’anima, è la bugia, il "nascondame chiavettifero" fuori dalla coppia - non l’atto in sé, ma la menzogna, l’architettame per non far scoprire all’altro, l’abile piano menzognifero - questo è tradimento! Un insulto, uno schiaffo all’intelligenza dell’altro, una bassezza, un atto da ignorante! Posto questo, e posto che l’amore capita - non come la bellezza dello stupido monologo di Diletta Leotta a Sanremo - l’amore, quello, può capitare. Anche se si è sposati. Non ci si innamora una sola volta, si prendono delle cotte, siamo esseri umani, siamo curiosi e abbiamo molte emozioni che danzano con noi e con la nostra storia. Indi per cui, a volte può succedere di dedicare attenzioni fuori dalla coppia e, di per sé, un tradimento potrebbe essere un’occasione per riflettere sulla relazione, su cosa va o non va. Non sempre deve per forza essere motivo di separazione: probabilmente, qualche volta potrebbe addirittura unire o diventare un’opportunità per allenare la propria adultità attraverso il perdono… La casistica è variegata.
Ma siamo sicuri che non si stia confondendo la libertà sessuale o la lotta alle restrizioni morali con, semplicemente, veri e propri traumi irrisolti non meglio specificati che gli individui si portano nella vita adulta? Bisogna tracciare una linea di demarcazione chiara tra la libertà sessuale (e di scelta), che ha il proposito di contrastare andamenti etici limitanti che non ci fanno evolvere come esseri emotivi e sociali, e la deriva di questi ultimi, che porta gli individui a “raccontarsela” con la storia che la carne è carne, e che sia meglio vivere una relazione aperta piuttosto che farsi le corna di nascosto. Beh, semplice!
D’altronde mica tutti sono pronti a mettersi in discussione, guarire, costruire. Mica tutti hanno raggiunto un livello evolutivo alto! E quindi via con le puttanate legate alla libertà sessuale… Ridicole. Come Rosa Tassi, moglie di Rocco Siffredi, che dice: “Almeno mio marito lo fa per lavoro”, come a intendere: i vostri lo fanno, ma non hanno i soldi di mio marito, che alla fine ci fa campare da benestanti. Ridicole perché false. Un modo per coprire la disperazione. È evidente - per un orecchio o un occhio anche solo un poco più esperto - il dolore dietro questo tipo di dichiarazioni (anche della stessa moglie di Siffredi, sì, nonostante i soldi). E ridicole perché tutto ciò che si vuole coprire per nascondere le mancanze e le debolezze è ridicolo. Infantile. Tutte ‘ste “menate” sono l’anti-sesso! Facciamo un passo indietro. Il fedele amico di Fedez, nonché collega podcaster, Mr. Marra, “difende” la ormai ex coppia attraverso le sue storie Instagram, definendo quello che è successo a Federico e Chiara: “Banali dinamiche di coppia che viviamo tutti". Tutti chi? Marra, parla per te!
Se per te è ok vivere una relazione promiscua, fantastico, ma non generalizziamo! Normalizzare la coppia aperta è la piaga sociale dell'ultimo triennio. C’è una sola persona al mondo che pretende la libertà senza mettere sul piatto la responsabilità: Il bambino! Non un adulto integro. La coppia aperta è un grande atto di deresponsabilizzazione. Perciò ritengo che la ricerca frenetica di esperienze sessuali fuori dalla coppia possa essere ricondotta a comportamenti disfunzionali, tipici dei classici adulti-bambini, alla ricerca di pubblico plaudente, approvazioni e validazioni (sessuali, sociali ed emotive).
Madonna, che palle! Unchiavable. Ridicoli e inchiavabili. Accoppiarsi con questo genere di partner, che spaziano abilmente dall’egocentrismo al narcisismo, significa diminuire il proprio livello, il proprio valore. Io non sporcherei mai la mia energia (e il mio pucchiaccame) con degli adulti che, invece di risolvere i propri traumi, vanno in giro a professare libertà pesanti come il macigno di un detenuto dietro le sbarre. Le bugie che ci raccontiamo per vivere meglio non ci rendono più liberi. Anzi...
Ma messa da parte la pista psicologica… Se la carne è carne, significa che dobbiamo lasciarci andare alle pulsioni e ai piaceri sessuali perché solo così siamo veramente liberi? Praticamente, detta così, significa che siamo delle bestie! Ma allora siamo bestie noi? Quale sarebbe dunque la differenza tra un essere umano e una vacca? Mangiamo, abbiamo bisogni fisiologici, ci riproduciamo. Nessuna differenza, letta così. Non abbiamo più dignità di una vacca.
E forse è vero! D’altronde, perché dovremmo averne di più? La differenza tra l’uomo e l’animale sarebbe il raziocinio… Questo sconosciuto! Forse la differenza risiede anche nelle emozioni, ma su questo non garantisco: molti esseri umani non sono per nulla educati emotivamente e non abbiamo abbastanza informazioni sulla sfera emotiva delle bestie. Conclusione: chi ci dice che…? Ritengo francamente che molti individui siano davvero lontani da se stessi. E se è complicato per loro vivere a pieno una dimensione io, figuriamoci quanto risulta inaffrontabile la dimensione noi. Ed è da qui che nasce la storiella della libertà sessuale, quando molto spesso il fulcro è la mancanza di strumenti e risorse per gestire le relazioni. Concludo con una domanda aperta (la domanda, non la coppia!) per continuare a riflettere sull’argomento, rimanendo intellettualmente disponibile a integrare la mia visione delle cose:
chi ci dice che tradire liberamente e poi tornare a casa da una sola persona - solo per abitudine, comfort, serenità, protezione - non sia poi quello il vero vincolo restrittivo? Bisognerebbe davvero ricordarsi quanto la scelta sia potente nella vita dell’individuo: le scelte hanno il potere di definire le nostre intere esistenze. Let’s think about it.