Il succo del discorso è: «Daniela Santanché ha ragione. Cortina deve aprire un nuovo aeroporto». È Flavio Briatore, che di località turistiche e di lusso se ne intende, ad appoggiare la proposta della ministra del turismo del governo Meloni, criticata duramente dal giornalista Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera, che parla di «nuovo (tentato) assassinio di Cortina. Al cuore delle obiezioni di Stella vi sarebbe un precedente drammatico, risalente al 1956. Proprio durante le Olimpiadi, infatti, un volo inaugurale del Cessna 206, con a bordo 5 consiglieri comunali, «si sfracellò. Troppo corta e troppo stretta la fine della pista tra il torrente e il bosco sotto la strada Alemagna, troppo vento, troppi errori nel progetto». Fu questa la causa della chiusura nel 1976 del vecchio scalo, «figlio della pista militare aperta un secolo fa per la Grande Guerra». La memoria storica, dunque, dovrebbe farci dire no all’idea della Santanché. Ma l’ex team principal Benetton e Renault non ci sta e in un video su Instagram riprende il giornalista e difende la ministra.
In un video pubblicato sul suo profilo Instagram, Briatore ha detto: «Il giornalista Gian Antonio Stella, che è un bravissimo giornalista, ha fatto un articolo sul Corriere della Sera non vero» e parla del caso dello schianto: «Diciamo che questo pilota era inadeguato, ha caricato sul Cessna membri della giunta di Cortina, è partito a metà pista con il vento di coda senza flat e anche un bambino di 8 anni; capisce, è come mettersi una pistola in testa, per cui era normale lo schianto. Non c’entra assolutamente nulla l’aeroporto, è stato un errore umano fatto da un pilota». Per Briatore la dinamica è dunque chiara e invita Stella a «informarsi». In più spiega perché sarebbe importante avere un nuovo scalo, se si vuole alimentare il turismo e fare entrare soldi e ricchezza sul territorio: «Cortina, se vuole avere una clientela internazionale che lascia denaro sul territorio, deve avere l’aeroporto. Per andare a Cortina è un viaggio enorme. Difatti se vai a Cortina, sono tutti italiani. Un turista, per andare a cortina impiega 12, 13 ore di viaggio. Ha ragione la Santanché, dobbiamo avere le strutture».