Daniela Martani in prima linea contro il Palio di Siena in onda su La7, "una barbarie da Medioevo che non ha nessun senso di esistere, a parte il giro di soldi che alimenta, ossia l'unico vero motivo per cui ancora si fa". Da sempre sensibile alla tutela degli animali, paragona l'evento alla Corrida per violenza e totale menefreghismo nei confronti della sicurezza dei cavalli coinvolti. Poi, la provocazione: e se al posto loro facessimo correre i politici italiani? Volano nomi di spessore, di certo tra i più "memati" perché nel nostro Bel Paese oramai tocca ridere per non piangere. La rivedremo in tv? "Presto, in un programma molto importante di cui però non posso ancora fare il nome". Intanto, si sogna a Belve e sì, ci sono stati contatti con Francesca Fagnani. "Le mie idee da libera cittadina sul Covid mi hanno chiuso molte porte, ma non dispero. Sposo la nuova linea editoriale di Pier Silvio Berlusconi e sarei perfetta perché non sono trash: a Mediaset andrei per parlare di ambiente, clima, rispetto per la natura e per fare divulgazione, mica per dare triste spettacolo con amorazzi e inciuci finti". Chiosa sul ghosting, si è appena ritrovata a doverci fare i conti, niente male. La parola a Daniela Martani, in fulgida purezza...
Martani, cosa non va, a suo parere, nel Palio di Siena?
Tutto, ogni cosa. Basti pensare che negli ultimi anni sono morti 74 cavalli perché il terreno della piazza del Palio di Siena non è idoneo: stiamo parlando di pietre ricoperte da terriccio. Per questo gli animali, correndo, si fratturano e poi, non essendo più “utili”, vengono abbattuti. Per non parlare di quelli dopati allo stremo. Anche loro finiscono, ovviamente, malissimo. Non vedo proprio cosa ci sia di divertente in questo atroce scenario.
I più parlano di "tradizione"…
Si spaccia per “tradizione” ciò che in realtà è violenza. Uguale alla Corrida: una barbarie da trogloditi, nient’altro.
Eppure in molti la pensano diversamente. Il Ministro Daniela Santanché, per esempio, ha definito il Palio di Siena “un evento cruciale per l’economia di un territorio e per il turismo che coinvolge una filiera di 24mila aziende della zona”...
Certo, il motivo per cui ancora si fa è l’immenso giro di soldi che c’è dietro. Non prendiamoci in giro con la balla della “tradizione”, della “storia”. Sono sicura che si possa immaginare un altro tipo di evento altrettanto remunerativo che però non metta a repentaglio la salute e la vita dei cavalli. Anzi, che non coinvolga gli animali in generale. Perché vengono sempre e comunque costretti, quando invece sono nati per essere liberi. Per quanto riguarda la Santanché, in ogni caso, pensavo avesse altri pensieri in questo periodo sinceramente…
Si riferisce all’inchiesta su Visibilia?
Eh, trovo scandaloso che Santanché non si sia dimessa all’istante. Non lo dico io, eh. È indagata da mesi per falso in bilancio e bancarotta. Notizia riportata su tutte le principali testate italiane, mica me la sto inventando. Sto solo ribadendo un dato di fatto. L’inchiesta di Report è lì da vedere. Solo in Italia possono succedere cose del genere, oramai non viene neanche più da stupirsi. Vergognoso.
Facciamo un palio coi politici a correre al posto dei cavalli?
Come provocazione ci sta, sai? (ride, ndr)
Allora giochiamo: chi farebbe gareggiare in questo ipotetico palio?
Oltre a Santanché, sicuramente Fugazzi, un incapace. Lo dico, come ripeto spesso anche sui miei social, per la campagna d’odio che sta portando avanti contro gli orsi del Trentino. Basterebbe educare le persone a non avvicinarsi agli animali che vivono nei boschi. Sono stata in Abruzzo e ho visto intere famiglie accorrere verso delle orse con i loro piccoli per farsi una foto. Come può essere colpa degli animali se la gente fa idiozie di questo tipo? Non sappiamo rispettare la natura, né meritarcela.
Altri nomi che le vengono in mente per il palio?
A furor di popolo e meme, Sangiuliano: abbiamo un Ministro della Cultura che non legge libri. Che dire di più? Poi Fratin, quello dell’Ambiente. In Italia non si riesce a prendere sul serio nemmeno l’emergenza del cambiamento climatico che sta mettendo in serio repentaglio l'intero Pianeta. Si vede che chi dovrebbe far capire alle persone quanto questo tema sia importante, non ne è in grado. Ma è meglio se mi fermo qui, alle cose più evidenti, perché già sono stata fatta fuori dalla tv, non vorrei peggiorare la situazione…
Perché dice di essere stata fatta fuori dalla tv?
Per le mie idee da libera cittadina sul Covid.
Vorrebbe tornare in televisione?
Non solo vorrei, ci tornerò anche. Mi vedrete presto in una grossa trasmissione di cui non posso ancora fare il nome…
Ah menomale che è stata fatta fuori, insomma…
Adesso sto lavorando come cantante e dj, ma potrei fare molto di più in tv.
Per esempio?
Sarei perfetta per la nuova linea editoriale che Pier Silvio Berlusconi ha imposto a Mediaset, contro il trash. Io parteciperei ai programmi, anche al Grande Fratello, per portare temi forti sul rispetto dell’ambiente e farei divulgazione. Mica starei lì a inventarmi amorazzi e inciuci, non l’ho mai fatto.
Non andrebbe in tv a parlare della sua vita privata, dunque?
Lo farei solo a Belve, dalla Fagnani.
Ci sono stati contatti?
Le ho scritto su Instagram per propormi e lei, anche molto carinamente, mi ha risposto “Vedremo”. Ci spero.
Almeno non l’ha “ghostata”, è un buon inizio.
Sì. Ma non parlarmi di ghosting!
Perché?
Settimana scorsa mi sono vista con uno: ci sono stati solo un caffè insieme e degli abbracci - niente di più. Poi è partito per qualche giorno di vacanza dicendomi che ci saremmo rivisti al suo ritorno. Ora è tornato e nemmeno mi saluta più se mi incrocia in giro. Senza alcuna spiegazione. Il ghosting è una violenza di cui non si parla mai abbastanza.
Lei come ha reagito?
Dal momento in cui ha fatto finta di non vedermi, ho lasciato passare 24 ore per dargli tempo di contattarmi e spiegarsi. Tu l’hai sentito? Io no. Quindi ora si ritrova bloccato ovunque. Non è che sia arrabbiata, è solo che non lo trovo un comportamento civile. Semplicemente, non si fa. Tra adulti ci si spiega, non si scappa in modo così infantile. Ne ho parlato anche nelle mie storie Instagram, sono molto sensibile al tema, come tantissime altre persone a cui, purtroppo, capitano situazioni assurde di questo tipo. La gente non ha vergogna, non sa stare al mondo.
Magari doveva andare al Palio di Siena e non sapeva come dirglielo…
No, non credo (ride, ndr)
Cosa direbbe a un cittadino senese che oggi è in fibrillazione per il Palio?
Che il Medioevo è passato da un pezzo. E che comportarsi da troglodita non è “cultura” né “tradizione”. Spero si possano evolvere, ma purtroppo sono “programmati” fin da bambini a vedere come divertente questa atroce barbarie. Senza contare che questi si menano pure durante il Palio, eh? Gli manca solo di andare in giro con la clava.