Il due volte campione del mondo di Formula 1 Max Verstappen da diverso tempo sta progettando un ingresso nel mondo della moda, così come fatto in passato da alcuni suoi colleghi delle quattro ruote come il sette volte iridato Lewis Hamilton, ma le cose per il pilota olandese non sono andate lisce come avrebbe sperato. Verstappen infatti, che progetta un futuro nel motorsport lontano dalla Formula 1 forse già allo scadere del contratto con Red Bull nel 2028, sarebbe in procinto di lanciare una prima collezione di abbigliamento, salvo problematiche come quella da poco venuta a galla con il colosso Nike.
Il problema? Il nome scelto dall'olandese: secondo quanto riportato dal sito olandese De Limburger, la Nike starebbe bloccando i sogni di gloria nel mondo della moda di Verstappen a causa della similarità con il nome scelto dal pilota e quello dell'iconico prodotto Air Max, lanciato dalla Nike nel 1986. Il nome scelto inizialmente da Verstappen e del suo gruppo di lavoro designato a questo business infatti sarebbe stato Max1, con il numero del campione del mondo in carica andato a sostituire il 33 dell'olandese.
L’agenzia dei marchi della regione - la The Benelux Office For Intellectual Property - ha confermato a sua volta che dopo la denuncia di Nike è partita un'indagine per valutare la portata della questione legale.
Nel comunicato si legge: “Esiste una certa somiglianza visiva e fonetica tra i segni. Entrambi contengono la parola MAX, anche se in una posizione diversa. Nei marchi invocati, gli elementi AIR e MAX hanno lo stesso peso nell’immagine generale. Nel marchio contestato, l’enfasi è sulla parola MAX. Il numero 1 sarà considerato come una specificazione di MAX. In questo senso, i marchi sono concordanti. I prodotti [venduti] in questione sono in parte identici e in parte simili. Visivamente e acusticamente, esiste un certo grado di somiglianza tra i marchi”.
Proprio per questo motivo l’organo che sovrintende queste tematiche per gli stati di Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo ha dato ragione alla Nike, costringendo Verstappen a cambiare nome.