C’è una sentenza che pesa, ma che potrebbe essere riscritta. Alberto Stasi nel 2015 è stato condannato a sedici anni di reclusione per l’omicidio di Chiara Poggi. Il delitto di Garlasco, ormai ovunque da mesi non si parla che di questo. Di quello che è successo e non è successo la mattina del 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli. Davvero Stasi ha ucciso la sua fidanzata? Due assoluzioni, poi un ribaltamento totale. Per la giustizia italiana al momento è lui il solo assassino. Eppure i motori sono stati riazionato con l’avvio di una nuova inchiesta. Stavolta però al banco degli imputati c’è Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, su cui grava l’accusa di omicidio in concorso. Con chi? Ma facciamo un passetto indietro. Perché “l’etichetta” di assassino della propria fidanzata ha un peso, non da poco, che di rimando si è poi esteso a tutta la famiglia di Alberto. Infatti non è ancora stata venduta la casa dove ha trascorso la sua adolescenza. Per intenderci, la casa dove viveva quando era fidanzato con Chiara. Il che vuol dire che molto probabilmente quando uscirà dal carcere, ricordiamo che al momento si trova in regime di semilibertà, potrà tornare nella villa di via Carducci, che la sua famiglia acquistò in quel di Garlasco ormai 25 anni fa, quando si trasferirono da Liscate. Una casa che, sembrerebbe, volessero vendere già nel 2009 per scappare da quel paese. Troppa pressione.
 
    
            Sarebbe poi stata messa in vendita nel 2016 al costo di 610 mila euro, ma al momento risulta ancora invenduta. Una villa all’apparenza abbandonata, che nessuno vuole acquistare. Motivo? Semplice. Perché per l’opinione pubblica è la casa dove ha vissuto un assassino, dove Alberto potrebbe aver commesso qualcosa legata all’omicidio di Chiara. O forse no. Forse non è lui ad averle tolto la vita. Non solo questa villetta, perché quando Alberto lascerà definitivamente il carcere ad attenderlo c’è anche altro. Infatti sua madre è ancora proprietaria dell’azienda fondata dal marito, la Nuova Invernizzi srl, negozio che vende motociclette, biciclette e ricambi auto. Le mura restano, mentre la licenza è stata venduta nel 2020 al costo di 50 mila euro all’Autoricambi Giorgi di Voghera. Quello che Alberto Stasi non troverà è invece la casa al mare in Liguria, a Spotorno, nella provincia di Savona. Ma cos’altro avrà dovuto vendere o rinunciare la famiglia per far fronte alle spese legali, e per risarcire la famiglia di Chiara? Un risarcimento che Stasi sta pagando, ma con la nuova inchiesta in ballo tutto potrebbe cambiare…
 
    
             
        
    
    
 
             
     
         
                             
         
                             
                     
                     
                     
                     
                     
                    