Ennesima ricostruzione fantastica sul delitto di Garlasco? Non lo sappiamo. In realtà le verità “assolute” in quel di Pavia sembrano scarseggiare sempre di più. Chi ha ucciso Chiara che arma ha usato? È una domanda che, da ben diciotto anni, non ha ancora una risposta. Di ipotesi nel corso del tempo ne sono state fatte tante. Forse troppe. Alcune più fantasiose di altre. Stavolta dimentichiamo stampelle e attrezzi da camino e andiamo oltre. Un nuovo terreno di ipotesi tutto da scoprire. E stavolta al centro c’è Andrea Sempio, amico stretto del fratello di Chiara attualmente indagato per omicidio in concorso. Il delitto più chiacchierato e discusso degli ultimi anni è opera sua? Dilemma. La nuova arma ipotizzata sarebbe un Baby Tonfa. Ok, ma che cos’è? Uno strumento di difesa personale in plastica, che volendo può anche essere agganciato al proprio mazzo di chiavi. L’ipotesi è stata formulata da Luisa Regimenti, docente di Medicina legale all'Università di Roma Tor Vergata. Ma perché sarebbe proprio questa l’arma del delitto di Garlasco? Perché “probabilmente compatibile" con il foro presente sulla tempia di Chiara Poggi, rilevato durante l'autopsia. E il collegamento con Andrea Sempio dove sta? Tutto qui: il Baby Tonfa sarebbe "utilizzato dai cultori del Krav Maga", un tipo di combattimento "praticato da Andrea Sempio”.
Ecco la connessione ipotizzata dalla docente: "In questi mesi mi sono interrogata a lungo. Le caratteristiche della lesione, poco profonda e rotondeggiante, mi hanno spinto ad approfondire. Così ho osservato le abitudini dell'unico indagato per il delitto di Garlasco, Andrea Sempio, e sono stata molto incuriosita dal fatto che praticasse il Krav Maga. Quando ho visto il Baby Tonfa, un piccolo oggetto metallico appuntito e dai contorni tondeggianti, non ho avuto più dubbi: c'è una perfetta compatibilità con la lesione nella regione temporale della povera Chiara". Sono mesi che tutto ciò che riguarda il delitto di Garlasco viene sviscerato in ogni sua parte, ogni giorno, nelle trasmissione televisive. Ormai è stato detto tutto e il contrario di tutto. Non ci sorprende quindi che sia stata ipotizzata una nuova arma, ma che tutti si sentano pienamente in diritto di formulare ipotesi senza i dovuti riscontri scientifici. Perché viviamo in un’epoca in cui le notizie rimpallano da un articolo all’altro senza il minimo approfondimento, ed ecco che il Baby Tonfa, che la stragrande maggioranza degli italiani non sa nemmeno cosa sia (ammettiamolo), diventa la tanto cercata e ricercata arma con cui Chiara Poggi è stata brutalmente uccisa nella sua villetta di famiglia nella mattinata del 13 agosto del 2007. Non possiamo partire dall’assunto che se il nuovo indagato potrebbe possedere quell’oggetto, allora l’arma del delitto viene identificata. E il canale dragato a Tromello qualche mese fa che fine ha fatto? E la fantomatica borsa nera contenente l'arma? Martello, attizzatoio, stampella e ora il Baby Tonfa. Cosa dobbiamo aspettarci ancora? Forse dovremmo solo ripartire da Chiara.