Di Diletta Leotta ce n'è una sola. O forse no, seguendo i suoi canali social, al momento sembrerebbe proprio che ce ne siano almeno due. La nostra, già responsabile del podcast Mamma Dilettante, è incinta di una femminuccia concepita con il fidanzato Loris Karius. Con tanto di dolce pancione, però, su Instagram continua a incarnare lo stereotipo della "perfezione": occhi da cerbiatta, capelli sempre in ordine, pose ammiccanti e sorriso smagliante in location da sogno. Del resto, è Diletta Leotta, ci sta: nessuno si aspettava che la gravidanza potesse scalfire la sua aria da Barbie girl. Di sicuro, non lei. Basta cambiare social, però, per imbattersi in un'altra persona. il profilo TikTok della bionda trabocca di reel in cui, in promozione del già citato podcast Mamma Dilettante, il volto di DAZN si mostra "una di noi": occhiaie, acconciatura alla speraindio e un'immagine naturale, per quanto possibile, che non ricorda nemmeno da lontano l'allure dei post Instagram. Tanto che perfino i follower più adoranti commentano disorientati: "Ma chi è questa?". Body positivity un tanto al Photoshop, eccoci davanti all'ennesimo cortocircuito social. Il cui risultato è, oggettivamente, esilarante.
"Ci ho messo un po' a riconoscerla", "Da Diletta Leotta a Michael Jackson è un attimo!" commentano i follower, disorientati da questo cambio di immagine forse teso a "normalizzare" le naturali "imperfezioni" di tutte le mamme del mondo, ma che, in realtà, finisce solo per rendere evidente quanto la nostra alla propria bellezza da copertina non voglia rinunciare manco per niente. Il che, naturalmente, non è un male di per sé. Fa solo sorridere questo tentativo di lanciare un messaggio di accettazione e body positivity, ma a social alterni.
Su Instagram, infatti, la musica cambia. Eccola in perenne versione Barbie stereotipo (col pancione). Oggettivamente, difficile credere siano la stessa persona. Piallarsi di Photoshop, a quanto pare, rientra nei prerequisiti fondamentali e tra i diritti inalienabili di ogni imminente puerpera che non teme di mostarsi così com'è. Forse.
Il risultato, dicevamo, è piuttosto esilarante e non ha mancato di disorientare i follower che, ora come ora, commentano divertiti la Leotta-DueFacce, tipo villain di Batman. Un cortocircuito non proprio impossibile da evitare ma che è stato messo in atto (volutamente?) solo per il nostro intrattenimento. E ringraziamo. Anche se non è certo una novità. I social sono tempestati di creature mitologiche, metà donne metà influencer, che passano le proprie giornate a "normalizzare" (nonché smarchettare) la qualunque al solo scopo di farci sentire più a nostro agio con noi stesse. Una narrazione la maggior parte volte risibile già di per sè (cosa regala in più alla vita di noi tutti sapere che modella XY tiene l'alluce valgo e ne va pure orgogliosa? Chissà). Ma che si mangia diefinitivamente la foglia in casi come questo.
In fin dei conti, nulla di nuovo sotto Caronte. Viviamo, come sempre, nel mondo dell'apparenza che però vuole farci credere, hashtag dopo hashtag, di essere cambiato, di non avere pretese estetiche, di non seguire alcuno standard perché siamo perfette così come siamo. Almeno finché l'abbonamento a Photoshop continuerà a mantenere un prezzo così conveniente...