Troppo facile indignarsi. Diletta Leotta, in dolce attesa, ha dichiarato ai microfoni di Radio 105 l'impensabile: "Magari ti puoi innamorare davvero di una persona diversa, diversissima da te. E senza un conto in banca cospicuo". Un assioma oltremodo condivisibile, se solo non fosse stato pronunciato da lei. Ed è subito bagarre social. In moltissimi la spernacchiano, pochi si rendono conto che Leotta, con questa sola frase sulla ricchezza che non conta, abbia sostanzialmente soppiantato ogni (aspirante o affermata) stand up comedian nostrana. E non è la prima volta che le occorre. Serpeggia il sospetto di essere di fronte a un talento naturale, sopraffino. Per quanto, forse, involontario. Ricordate, per esempio, quando sul palco dell'Ariston disse: "La bellezza ti capita"?. Alla prossima, esigiamo uno special Netflix.
È (purtroppo) credenza comune che le donne non facciano ridere. Certo, non mancano esempi a supporto di tale tesi. Basti pensare all'ultima sciagurata edizione di LOL in cui, a dirla tutta, nemmeno gli uomini sono riusciti a divertire granché. Finiti i fasti di Zelig, sono davvero poche le Mrs Maisel italiane che riescano a strappare un sorriso al di fuori dalla corte del proprio seguito Instagram (o TikTok). Diletta Leotta, invece, è uno spasso. Irresistibile e trasversale. Nata con il talento di dire sempre la cosa meno coerente alla propria persona, è una vita che ci intrattiene, consapevolmente o meno, a suon di boutade. Se i maschi hanno stampate nel cervelletto (e di certo altrove) le sue forme, tutti ricordiamo le gaffe che, nel tempo, è riuscita a proferire.
A fronte di un fratello chirurgo plastico, cosa testimoniata anche dalle espressioni facciali di mamma e nonna sulle poltrone del teatro Ariston, qualche Festival di Sanremo orsono era riuscita a dire: "La bellezza ti capita". Ripetendo il concetto per un intero monologo. Poco prima di tornare su quel prestigioso palco per ragalarci una incredibile versione 8 Mile di Ciuri Ciuri (sì, è successo davvero). Intendiamoci, Leotta è una donna bellissima. Solo che la sua avvenenza non dà l'idea di essere un regalo di madre natura. E non lo è. Diciamo che per farsela "capitare", la nostra invece di seguire il cammino di Santiago sperando nel miracolo, ha percorso quello di Urtis. Fermandosi, per fortuna, a metà strada rispetto al Barbie-Boy originale. Ora, veniamo all'amore.
Attualmente, Diletta è felicemente fidanzata con il portiere Loris Karius. Manzo da manuale, si stima che dal 2016 al 2020, grazie al contratto siglato col Liverpool, abbia guadagnato una cifra pari a oltre 20 milioni di euro. Più "spicci" da varie sponsorizzazioni e partership sportive come non. Prima di lui, annoveriamo l'attore turco Can Yaman, i cui introiti giornalieri sono direttamente proporzionali all'inabilità recitativa. Gli archivi sentimentali di Leotta, contano anche Matteo Mammì, forse il primo amore. Sedici anni più grande di lei e rampollo dell'omonimo senatore. Nonché capoccia ai piani alti Sky dove la nostra ha felicimente mosso i primi passi della sua brillante carriera. Ora, per quanto non sia bello fare i conti in tasca, all'appello manca un maniscalco, un arrotino, un cacciatore di Pokemon. Insomma, un'anima che, da sola, non possa costituire l'intero PIL di un Paese di medio-grandi dimensioni.
La cosa non costituisce certo alcun tipo di problema, anzi, beata Leotta! Allo stesso tempo, rende la sua dichiarazione sull'amore "gratis" ancora più divertente. Diletta qualche anno fa divenne nota più che per i suoi impegni tv, per la sequela di commenti trucidi che i maschi usavano vergare sotto alle foto che postava su Instagram. D'improvviso, le testate nazionali a reti unificate, decisero che questa fosse notizia da prima pagina, di cui parlare ogni giorno. Con lunghi editoriali di condanna. Lunghi editoriali di condanna che non hanno minimamente influito sulla piaga del commentario osceno, ma che hanno, invece, contribuito ad aumentare la "popolarità" di Leotta. Perché si parlava solo di lei. Povera stella. Chiunque fosse.
I più "esperti" collegheranno immediatamente il suo nome a DAZN, il servizio streaming dedicato al calcio noto per una sola cosa: non funziona. Diciamo che se oggi Fantozzi esistesse e volesse fare il testimonial, non potrebbe che venir assunto da DAZN. Cose che capitano. Come la bellezza, l'amore vero e soprattutto il talento. Dopotutto, doveva succedere che se ne scoprisse uno anche in lei. Ed eccolo qua: Diletta Leotta è, consapevolmente o meno, la più incredibile stand up comedian italiana. Ci spiace per le altre, non esiste gara. In bramosa attesa di sue nuove dichiarazioni su cellulite, pace nel mondo, peli superflui e Dalai Lama, un unico accoratissimo appello: Leotta, facce ride!