Sembra dunque che l’agognata svolta “intellettuale” della Destra arrivi, come al solito, dai quotidiani. L’accoppiata Sallusti-Feltri da “Libero” a “Il Giornale” e l’innesto di Mario Sechi a “Libero”, che poteva limitarsi a una mera operazione di facciata, pare invece avere davvero rimescolato le acque. Libero diventa romanocentrico e si appresta a somigliare a un “Il Foglio” in grande con l’ingresso di Pietrangelo Buttafuoco, Annalisa Chirico e Giordano Bruno Guerri: taglio-chic e salottiero ma col vantaggio dei grandi numeri (e l’editoriale vergato oggi dal neodirettore Sechi sembra dimostrarlo: attenzione alla politica estera così come “Il Foglio” ha fatto sin dal primo numero). “Il Giornale”, in un ribaltamento di ruoli, sembra avere da oggi il compito di parlare alla pancia della gente, sostenuto però intellettualmente dalla splendida firma di Luigi Mascheroni, che ha tenuto alte le pagine culturali del quotidiano e che sarà ogni giorno in prima pagina: un “Morning Margarita” o un “French 75” – cocktail da mattina – a fare concorrenza al caffè di Gramellini (per me una vodka secca e a temperatura ambiente)
Per quanto riguarda le prime pagine di oggi, quelle, per così dire “a regime”, strepitoso e provocatorio il primo titolo di “Libero”: “La mamma di ferro”, sottotitolo: “E Meloni difende Giambruno: ha parlato come mia madre”. Dopo le polemiche sul “familismo” il compagno, la sorella, il cognato, Mario Sechi e le sue celebri bretelle lanciano persino la madre del premier come “fonte” del nostro ordinamento. Da “clickbait” il titolo dell’editoriale di Alessandro Sallusti: “Perché saremo di opposizione”, in cui si spiega che “Il Giornale” sarà un giornale di opposizione alla sinistra, e la mente un po’ vacilla prima di realizzare che Giorgia Meloni, al momento, tra accise ed Europa ha problemi a diventare voce governativa: l’opposizione conviene, anche se è una doppia negazione. Dalle prime pagine del primo giorno “Libero” sembra più croccante e provocatorio. “Il Giornale” promette tripli salti carpiati. Sarà divertente.