Cinquantaseiesima puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto i riflettori anche la rivelazione della figlia di Enzo Tortora (in un libro) che riguarda Vittorio Feltri, il divorzio di Elisabetta Canalis ormai alle spalle con la showgirl che si consola con un altro uomo (di ghiaccio), Ornella Vanoni da "maneggiare con cautela e …con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
UP
Francesco Moser, l’amore entra a badilate in casa del campione di ciclismo, orgoglio nazionale
L’amore entra a badilate in casa del campione di ciclismo, orgoglio nazionale, Francesco Moser: da una parte dice in giro che Ignazio, il figlio diventato famoso più per i reality che per le sue doti di ciclista, si sposa forse in agosto con Cecilia Rodriguez, perennemente sorella di Belen (ma loro sembrano smentire), dall’altra annuncia sul Corriere della sera (ormai il più temibile concorrente di Novella 2000) che pure lui s’è innamorato. Chiuso il lungo matrimonio con Carla Merz, dalla quale ha avuto i tre figli dice che ora ha una nuova compagna, una ragazza che più o meno è come me ( a parte l’età visto che lui ne ha 71 e lei poco più di 50). Ha corso in bici, è stata campionessa d'Italia e si chiama Mara Mosole, l'ha conosciuta in giro in bici e ora lo fanno insieme, perché in due la vita, dice, è meglio.
DOWN
Vittorio Feltri, Enzo Tortora e il libro della figlia
Vittorio Feltri scrive su Libero a proposito del libro di Gaia Tortora, vice di Enrico Mentana al TgLa7, sul padre “Testa alta e avanti” (Mondadori): «Se la memoria non mi tradisce, Gaia Tortora, la figlia del defunto Enzo, ucciso dalla giustizia e dalla stampa, è la prima volta che parla pubblicamente del padre…. Quando Enzo fu arrestato era il 1983, sono quindi trascorsi 40 anni dalla vergognosa inchiesta napoletana che lo portò ammanettato in carcere per un reato che non aveva commesso, come poi fu accertato con deplorevole ritardo. Egli conobbe l’umiliazione della galera a causa di magistrati che pasturarono una serie di pentiti i quali non fornirono neanche una prova, non avendola, dei suoi presunti commerci di droga, lui che era sempre stato il più lucido cervello del piccolo schermo. Gaia lo rammenta: fui io quasi per caso ad accorgermi, guardando le carte processuali con attenzione, che le accuse in base alle quali era stato incriminato erano un ammasso impressionante di fandonie, e lo dimostrai. Nulla di eroico, intendiamoci. Semplicemente mi resi conto che le carte erano condite da un sacco di contraddizioni evidenti. Ma ciò non bastò a farlo assolvere nel primo grado di giudizio a Napoli”. Perché l’ho ricordato perché ci vuole un attimo a distruggere la vita di un uomo anche quando è popolare come lo fu Tortora e purtroppo tutto questo ancora non ha cambiato di molto il pensare comune.
UP
Alberto Matano, ora salta fuori la notizia di una ex moglie segreta. Fake news!
Le fake news sono incredibili, ora ne gira una su Alberto Matano e sul suo passato. Non aspettatevi niente di scabroso, anzi la notizia sarebbe anche gentile: si dice sia stato sposato con una donna. Clamoroso? Beh, lo è stato anche Alessandro Cecchi Paone, e ora va all’Isola con il suo ragazzo. Matano , si sa, ha infatti sposato il suo compagno Riccardo Mannino, e l’evento è stato officiato da Mara Venier, che ha spinto per quelle nozze. E ora, salta fuori questa voce: il giornalista di La Vita in Diretta sarebbe stato sposato con una donna, pare intelligente, ricca e pure bellissima. Peccato che la signora in realtà non esiste. Peccato, di Matano si parla sempre volentieri: è bravo, garbato, ma anche grintoso, e piace, ma il suo privato è totalmente lineare che non è che fornisca molto spunti che non siano professionali per parlare di lui, ma non disperiamo: l’estate è vicina, magari ci scappa un cambio di costume azzardato.
DOWN
Elisabetta Canalis divorzia, ma lei confida nelle persone. E forse anche in un "uomo di ghiaccio"
Brian Perri è ormai il passato nel piccolo cuore di Elisabetta Canalis, cui sarà comunque legata visto che è il padre di sua figlia Skyler Eva, 6 anni. «Confido nella sensibilità delle persone, non mi va di rilasciare niente». Ma si sa il rispetto è una cosa, una notizia su un personaggio che si è sempre aperto al pubblico dai tempi di Bobo Vieri e poi con George Clooney, è un’altra. Riocordo che a dare la notizia della loro separazione era stato il Tgcom che aveva intercettato primo di tutti i documenti del divorzio depositati in tribunale. “Differenze inconciliabili”. Ora c’è chi lega il nome di Elisabetta a quello del campione di kickboxing Georgian Cimpeanu, detto “iceman”, con il quale si allena spesso, perché pure lei ha deciso di cimentarsi da anni in quello sport. Una disciplina che il marito (medico ma anche sufista), ha sempre disprezzato, pare.
UP
Sindaco Cento, multare le famiglie dei bulli? Sono dalla parte del sindaco Edordo Accorsi
Leggo: “Il Comune di Cento, in provincia di Ferrara, ha deciso di sanzionare le famiglie di giovani che vengono ritenuti responsabili di fenomeni di bullismo. Nel nuovo regolamento di polizia urbana, che verrà votato il 22 marzo, è stato introdotto infatti l'articolo 7 bis, suddiviso in sei commi, che sostanzialmente introduce la possibilità per l'Amministrazione di contestare una sanzione amministrativa da 100 a 300 euro a chi ha la patria potestà dei ragazzini che dovessero tenere in ambito scolastico e fuori atteggiamenti che possono "costituire pregiudizio per la sicurezza urbana e nocumento per la civile convivenza". Sono assolutamente dalla parte del sindaco Edoardo Accorsi che dice:: «L'idea nasce dall'esperienza che abbiamo avuto in questo anno e mezzo di amministrazione dove siamo stati chiamati ad intervenire in diverse situazioni di bullismo, insieme alla polizia locale, alle forze dell'ordine e alla scuola. Questo è uno strumento in più, che dovremo testare e valutare se funziona, anche se non siamo la prima amministrazione che lo ha adottato. È anche un incentivo alla consapevolezza delle famiglie, che in alcuni casi tendono a ridimensionare il fenomeno del bullismo”. Capita poi che ci siano genitori in fondo contenti di avere un figlio che sa imporsi, che si trova in una posizione di leader, e a volte (non sempre, certo) hanno incentivato certi atteggiamenti: meglio avere un figlio grintoso che vittima, ma non siamo ai giardinetti con i nostri cagnolini. La paura fa 90, si sa, e l’idea di dover pagare una molta potrebbe far risvegliare le coscienze con tutti i se, i ma e i dubbi sul fenomeno del bullismo, di cui tutti o quasi, me compreso, siamo stati vittime.
DOWN
Michele Padovano assolto dalle accuse per droga e ora che la Juve lo richiami nel team
L’ex calciatore del Napoli e Juventus e Nazionale Michele Padovano finalmente è uscito dall’incubo durato per 17 anni di aver finanziato un traffico di droga. Non era vero nulla, ma c’è voluta un’infinità di tempo per dimostrarlo e la vita gli è stata avvelenata per tutto questo tempo. Senza entrare nella vicenda (prestò dei soldi a un amico sbagliato) era tutto assurdo. «Sapevo di essere innocente, ho rifiutato il rito abbreviato e i possibili benefici. Ho lottato come facevo in campo, non potevo crollare. Ho pianto quando sono stato prosciolto. Ho pianto e abbracciato mio figlio, mia moglie e i miei avvocati. Mi sarei perso senza di loro». In tutti questi anni gli amici del calcio sono spariti tranne Gianluca Presicci, compagno a Cosenza, e Gianluca Vialli. E assicura che Vialli per lui ha fatto tantissimo, e lo ha sostenuto anche quando era ammalato. Ora sogna di tornare a lavorare nel mondo del calcio, magari nella Juve. Direi è è una bella occasione per rifarsi delle cronache recente. Aspetto con ansia di scrivere la notizia: «Per Padovano si riaprono le porte della Juventus»
UP
Padre Georg, il perdono del Papa passa con un lavoro in Costarica
All’Angelus della festa del battesimo di Gesù, l'8 gennaio, Papa Francesco ha detto: «Il chiacchiericcio è un’arma letale: uccide, uccide l’amore, uccide la società, uccide la fratellanza. Chiediamoci: io sono una persona che divide o una persona che condivide?». Qualcuno ha legato questa esternazione dell’arcivescovo Georg Gänswein, che ha attaccato duramente Bergoglio dopo la morte di papa Ratzinger e le polemiche sull’abolizione della messa in latino (lingua che ho studiato giuro un anno e di cui non capisco una cippa). «Andiamo avanti: Dio è misericordia», ha affermato il Papa e ora la notizia: secondo le anticipazioni del sito spagnolo Religion Digital Papa Francesco ha intenzione di affidare a Padre Georg la guida di una sede diplomatica in America Latina, più precisamente in Costa Rica. Chi pensa male può dire che lo vuole lontano dal Vaticano, ma forse non è così visto che la Chiesa Cattolica in Costarica ha avuto problemi seri, legati a un abuso sessuale coperto dai vertici ecclesiastici, per cui ci vuole una persona di fiducia per rimettere le cose a posto. Un’occasione per Georg?
DOWN
Morgan ama ancora Asia Argento «perché quando è per sempre...»
Il diavolo e l’acquasanta: Morgan, personaggio che fa tremare i polsi, pare torni in tv ad aprile con un programma dal titolo StraMorgan, e al suo fianco ci sarà Pino Strabioli, armato della sua sola cultura e capacità. E per promuovere la trasmissione ha rilasciato un’intervista ad Aldo Cazzullo in cui ammette che Asia Argento, madre della sua prima figlia Anna Lou, l’ha lasciato e nonostante se ne siano dette di ogni (anche troppo) confessa di amarla ancora «perché quando un uomo ama è per sempre. Sono le donne a lasciarci. Ho dovuto accettare il terribile dolore della separazione, un inferno che assomiglia molto alla morte. Poi l’istinto di sopravvivenza prevale. Ma non dirò mai “ti odio”, dopo aver detto “ti amo”. Per fortuna di lei, a proposito di quando gli ha fatto pignorare la casa, scrisse: «Però appena ho sgarrato una mezza volta… ecco che subito arriva la notifica, il pignoramento, la chiamata a rispondere della condotta deplorevole, e per non parlare delle diffamazioni, le sputtanate a mezzo stampa. Ma sì, distruggiamolo quello stronzo, togliamogli tutto, figli, casa, dignità civile, che ci frega, anzi mi diverto. Dai massacriamolo, senza pietà, senza un minimo di rispetto! E non parlo del ricordarsi di aver detto “ti amo”, ma del minimo rispetto di un essere umano». Ma l’amore, assicura, è rimasto.
DOWN
Antonella Multari, dopo 16 anni chi l’ha uccisa torna libero, e la madre di lei vive nel terrore
La cronaca è chiara: «Fine pena: 11 settembre 2023. Ma per Luca Delfino le porte del carcere di Ivrea potrebbero aprirsi fino a tre mesi prima. Dipende dai calcoli sugli ultimi sconti per buona condotta. Quel che è certo adesso è una data, indicata nell’ultima notifica recapitata nello studio del suo avvocato Riccardo Lamonaca. Arrivata poche settimane fa, ha fatto dire all’uomo condannato per l’assassinio della sua ex fidanzata Antonella Multari di non vedere l’ora di «vivere la mia nuova vita fuori di prigione». Peccato che non potrà vivere una nuova vita la sua ex fidanzata: Delfino la uccise con 40 coltellate, si chiamava Antonella Multari. La uccise in Via Volta a Sanremo era stato condannato a 16 anni e 8 mesi con rito abbreviato. Lei lo aveva più volte denunciato compresi i genitori, fu tutto inutile. Delfino quel 10 agosto e, appena la vide uscire, la colpì violentemente con 40 coltellate. Fu anche accusato dell'omicidio di un'altra donna, Luciana Biggi, trovata sgozzata nei vicoli di Genova. Ma non furono mai trovate prove che ad ucciderla fosse stato proprio Delfino.
Finita la pena pare debba trasferirsi, per 5 anni in una Rems (Residenze di esecuzione per le misure di sicurezza sanitaria), strutture prive di polizia. Fa impressione: 16 anni per aver ucciso una povera ragazza e condannato un’intera famiglia a un ergastolo emotivo, in più la mamma di Antonella, la signora Rosa Tripodi, rimasta poi vedova, ha paura. Spero solo che lo Stato, che non ha protetto suo figlia allora, sappia proteggere la madre ora.
UP
Ornella Vanoni, ma tu non guardi il pacco? Il pacco era quello che pensate?
Ornella Vanoni confessa che da ragazza cantava male: «Non sapevo usare il microfono», ma sa usare molto bene le battute e lo ha fatto anche da Francesca Fagnani. Ornella fa parte di uno dei miei miti, anche se come donna mi ha sempre fatto paura perché non sai mai quello che succede subito dopo. Può essere dolcissima e simpaticissima, ma dopo un attimo può essere anche il contrario per cui di fronte a lei ha una sola scelta: se non vuoi avere mortificazioni, meglio al fuga, meglio ascoltarla dalla platea (grande), in tv (unica), perfino al cinema mi piace, ultimo film Sette donne un mistero di Genovesi. Una volta a mia moglie Betta chiese: ma tu non guardi il pacco? Betta abbozzò. «Va guardato per non avere sorprese». Da allora sto molto attento nello scegliere i pantaloni.