Come molti, qualche giorno fa ascoltavo il discorso di Giorgia Meloni alle Camere e arrivata al punto della faccenda dell'innalzamento al tetto per l'uso dei contanti mi è salito il dubbio amletico: “Cioè... col bancomat ci faccio il segnalibro adesso?". Seguono i pensieri al contempo paradossali e parossistici che hanno attraversato la testa di chi di economia ne capisce poco, ma sta sempre sul pezzo. Innanzitutto la credit card: è ottima per specchietti vari ed eventuali nei cessi dei locali pubblici ed è ancora fondamentale per gli acquisti in online - lei è salva.
Ma il bancomat?
"Mi perde valore, fiiiiiga!”, sento urlare l'imbruttita che è in me.
Perché mai passare dai 2k d'uso ai 10k? Dov’è la logica? I grandi evasori si saranno fatti due ghignate di fronte a questa manovra, che pure Forza Italia ha definito “non prioritaria”, quindi li mettiamo subito da parte (ammesso che non ci abbiano pensato da soli facendo la lunga al ponte di Ognissanti e siano ancora al mare - zero invidia, zero).
Mi sono posta due domande e sono giunta a formulare una serie di congetture "forti e credibili".
E via con l'elenco:
1) La paghetta in contanti: il figlio dell’imprenditore non può uscire solo con la plastica in effetti, ma con la vassoiata di centoni per fare il ganassa - e per avere almeno la tasca gonfia (if you know what I mean).
2) Con l’arrivo delle caldarroste in effetti bisognerà pagare in dobloni d’oro, quindi la carta moneta serve.
3) Grande sollievo nel mondo dell’assistenza sessuale, sia outdoor che, soprattutto, indoor: le operatrici non dovranno fare grandi e sinistre manovre per essere pagate.
4) Prende un po’ di respiro chiunque abbia perso fatturato durante il periodo pandemico, fatturato che non si alza comunque sennò ci paghi le tasse, ma il portafoglio almeno si (ri)gonfia.
5) Finalmente troveremo delle monetine per parcheggiare e ci libereremo tutti dalle app per le soste a pagamento; suggerisco peraltro alle amministrazione comunali di mettere dei pratici caselli tipo autostrada all’ingresso dell’Area C, così uno può pagare col contantone. La strisciatina ormai ci è volgare, borghese e da giargiana. (Giusè mi stai leggendo?).
Consiglio al governo in un prossimo Consiglio dei ministri di rimettere in circolazione l’oro che tra un po’ flexare anche il pezzo da 100 mi diventa volgarotto e banale. E poi, figa, vuoi mettere uscire di casa coi lingottoni capendo finalmente come usare le buste della spesa di Balenciaga da 3500 euro?
Almeno tutto avrebbe un senso e l’abbaglio dorato porterebbe a Milano, la capitale degli Sforza, meno inquinamento (se in un provvedimento non ci scrivi che ha un lato "green", anche senza alcuna attinenza con la realtà, stai perdendo tempo), più luce (che nel periodo serve) e magari meno scighera (tradotto dal milanese: la nebbia, nda). Taaaaac!