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ESCLUSIVA MOW: Ma quale Qatargate. Ecco perché hanno tolto l’immunità all'eurodeputata Alessandra Moretti. C’entrano il Pd, Fratelli d’Italia e la magistratura belga. Il racconto dell'insider al Parlamento Europeo

  • di Gianmarco Serino Gianmarco Serino

  • Foto: Ansa

18 dicembre 2025

ESCLUSIVA MOW: Ma quale Qatargate. Ecco perché hanno tolto l’immunità all'eurodeputata Alessandra Moretti. C’entrano il Pd, Fratelli d’Italia e la magistratura belga. Il racconto dell'insider al Parlamento Europeo
Qatargate e immunità UE: dal Parlamento europeo un insider denuncia un uso politico della giustizia. Revocata l’immunità ad Alessandra Moretti, salvata Gualmini. Voto trasversale, pressioni da Roma e silenzi imbarazzanti. Perché?

Foto: Ansa

di Gianmarco Serino Gianmarco Serino

Dal Parlamento Europeo ci arriva qualche notizia e opinione da parte di un insider che conosce direttamente la vicenda di Alessandra Moretti, l’eurodeputata del Pd nel gruppo dei Socialisti alla quale due giorni fa è stata rimossa l’immunità parlamentare. Ma qual è il punto? Questa decisione sarebbe mossa meramente dall'opportunità politica, e non da una sete di giustizia. Si tratta di un uso distorto dello strumento giuridico dell’immunità parlamentare. È curioso come la rimozione dell’immunità sia stata approvata dal Parlamento Europeo riunito in sede plenaria solo nei confronti di Moretti, e non invece verso la sua collega del Pd Elisabetta Gualmini, che invece, grazie al voto di chi si è espresso a favore della revoca dell’immunità di Moretti, si è salvata. “Una giornata nera per l’Europa”. Ma perché? Come ci spiega l’insider, dietro tutto questo ci sarebbero le direttive che arrivano dalle alte sfere dei partiti coinvolti nel voto, tra cui Fratelli d’Italia e anche il Pd stesso. Ma andiamo con ordine. Il voto per la revoca dell’immunità parlamentare all’eurodeputata nel gruppo dei socialisti e appartenente al Pd Alessandra Moretti, si inserisce nel contesto del Qatargate, caso che è scoppiato, se ricordate bene, nel dicembre del 2022 con l’arresto in fretta e furia di Eva Kaili - eurodeputata anch’ella socialista - a proposito di certo danaro che l’onorevole avrebbe ricevuto in compenso dal Qatar per taluni favori politici durante le Olimpiadi. Anche la Moretti, a proposito di questa vicenda, era stata ai tempi indagata accanto a Elisabetta Gualmini. Ora, a distanza di tre anni, un deputato di destra ha richiesto la revoca della sua immunità per procedere con le indagini. Gli eurodeputati hanno le stesse prerogative dei parlamentari nazionali. Protetti dall’immunità, non possono essere chiamati in giudizio. La sua revoca, si ottiene solamente, previa richiesta da parte di un deputato, si ottiene solo con voto favorevole della commissione giuridica del Parlamento Europeo e poi della seduta plenaria, quella che c’è stata due giorni fa, appunto, e nella quale l’immunità alla Moretti è stata revocata.

Alessandra Moretti a Otto e Mezzo Ansa
Alessandra Moretti a Otto e Mezzo Foto Ansa

Quindi cosa è successo?

“Qualche settimana fa la commissione giuridica si è dovuta esprimere sulla richiesta di revoca dell’immunità di Moretti e Gualmini. Era successa la stessa cosa per la Salis, ma ovviamente per altre ragioni. La commissione giuridica, però, in questo caso ha approvato la richiesta con 16 voti a favore, 7 contrari, 1 astenuto per quanto riguarda la Moretti. Mentre gli stessi voti, ma al contrario, hanno decretato la salvezza per la Gualmini. 16 contrari, 7 a favore e 1 astenuto. Ovviamente questa votazione è stata fatta a scrutinio segreto, però come potete notare i numeri sono esattamente gli stessi. Dopo questo voto, ad ogni modo, il verdetto finale spetta alla plenaria. Questa è stata calendarizzata alla data del 16 dicembre, quando c’è stato il voto finale sulla richiesta di revoca dell’immunità di Moretti e quinndi il Parlamento Europeo ha confermato il voto della commissione. Qui, a differenza della commissione, la plenaria ha proceduto con voto palese, quindi per alzata di mano, ed è stata trovata una caterva di voti: 497 voti su 720 parlamentari. Quindi voglio dire che anche i deputati socialisti del suo gruppo politico hanno votato a favore della revoca dell’immunità a Moretti.

Anche la Salis?

La Salis ha votato contro, per solidarietà, ma il punto secondo me è un altro. È l’utilizzo politico dello strumento dell’immunità parlamentare. Moretti sì e Gualmini no. In questa vicenda emerge una distorsione, secondo me, dell’utilizzo dello strumento dell’immunità parlamentare, che nasce come strumento per proteggere il parlamentare nell’esercizio libero delle sue funzioni. Nasce come scudo contro il fumus persecutionis, perché il parlamentare, se non fosse coperto dall’immunità, sarebbe indagato tutti i giorni.

Che ne pensano gli europarlamentari?

In Fratelli d’Italia non si nasconde che in Parlamento Europeo il voto dei conservatori si è basato esclusivamente su motivazioni di tipo politico, della serie ‘abbiamo salvato la Salis, non possiamo farla passare liscia anche alla Moretti’. Su questo anche Fidanza si è espresso. Alcuni, poi, sussurrano “guarda, fosse stato per me, io avrei votato totalmente contro”, perché l’approvazione della revoca è stata fatta basandosi su un criterio politico e non guardando i contenuti. Se tu vai a guardare i contenuti, scoprirai che la Moretti non c’entra un c**o con questa storia del Qatargate, "ma da Roma arrivano ordini di restare in silenzio".

Perché secondo te la Moretti non c’entra niente con il Qatargate?

Moretti ha prodotto 60 pagine di documentazione per provare la sua innocenza. Le accuse che le sono state mosse sono principalmente 3, ovvero: aver fatto dei viaggi in Marocco (al Qatar Gate si era sviluppato anche il caso del Marocco Gate), essere andata a vedere una partita di calcio del Qatar gratis e infine, di conoscere Panzeri. Come se conoscere una persona potesse voler dire qualcosa. Panzeri è stato parlamentare per un sacco di anni nel gruppo dei socialisti, capito?

Elisabetta Gualmini Ansa
Elisabetta Gualmini in plenaria a Strasburgo Foto Ansa

Ma sul viaggio in Marocco?

L’accusa di esserci stata gratis, hotel e spese varie incluse, non è vera.

Perché?

Perché in Marocco lei non c’è mai stata e nella documentazione di cui ti parlavo lei lo prova con il suo passaporto. Lo stesso vale per l’accusa dei biglietti gratis per la partita di calcio del Qatar, anche questa è falsa. Moretti spiega anzitutto che, quando andò in Qatar lo fece nell’esercizio libero e legittimo delle sue funzioni di parlamentare, come membro della delegazione, in missione col Parlamento Europeo. L’accusa, poi, di aver assistito ad una partita di calcio completamente gratis è assolutamente falsa, perché la Procura ha omesso di considerare dei messaggi tra lei e Panzeri in cui Panzeri le dice: "Se vuoi venire alla partita di calcio, ti procuro i biglietti", e lei a quel messaggio ha risposto: "No grazie, io non vengo alla partita". Tuttavia la Procura Belga questa parte non l’ha presa in considerazione. Lei a quella partita non ci è mai stata.

Perché proprio la Moretti allora?

Non ti so dare una risposta. Credo, più che altro, che si tratti più che altro di conflitti intestini al Pd, una questione di equilibri interni, insomma. Probabilmente lei dà più fastidio della Gualmini. La cosa altrettanto scioccante è che, dopo il voto di ieri l’altro nessuno, né a livello nazionale né a livello di delegazione italiana al Parlamento Europeo, ha espresso solidarietà alla Moretti. Davvero una giornata nera per i principi che muovono la democrazia europea.

Questo caso è legato in qualche modo a quello della Mogherini?

Decisamente. Ogni anno a dicembre si presenta uno scandalo collegato a casi di corruzione che poi cadono nel nulla, nati soltanto per infangare le persone. Secondo me è tutta una guerra di potere interna alla procura belga.

Perché?

Sono tutti casi che nascono male, perché appartengono al perimetro delle istituzioni europee. Di conseguenza dovrebbe essere la Procura Europea, non quella Belga, ad indagare su questi casi. Ma così non è. Quindi la motivazione che mi viene da pensare è che la Procura Belga ha interesse a inserirsi in qualche modo, e la motivazione principale è una guerra di potere all’interno della magistratura. Se si placa, bene. Altrimenti non si farà altro che giocare al rialzo. Oggi è toccato a lei, domani toccherà a qualcun altro.

La guerra interna alla magistratura, un po’ come in Italia…

Secondo me in Belgio sono ancora garantiste che in Italia. Poi la situazione delle carceri è terribile. Se ti ricordi è successa la stessa cosa alla Kaili. La Moretti adesso ha ricevuto la revoca dell’immunità, quindi domani possono prenderla e portarla in carcere, ed è quello che secondo me faranno prima di ascoltarla. Il Belgio, la capitale dell’Unione Europea dello stato di diritto, ma fatemi il piacere. La Kaili, se ricordi, si lamentava del fatto che in carcere non le davano neanche gli assorbenti. Le situazioni delle carceri belghe non sono esattamente le migliori. Una mia fonte a diretta conoscenza della vicenda mi ha detto "Funziona così, ti mettono in carcere, ti fanno morire, e dopo che sei morto allora ti chiedono di parlare". È questo che mi spiace, perché si parla tanto di stato di diritto, di principi e solidarietà, e poi quando si tratta di casi giudiziari si usa l’arma politica per affossare le persone, una vergogna.

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