Brutte notizie per i sostenitori della guida autonoma.
E' un duro colpo infatti per tutto il "movimento" il fallimento della società Argo AI, sostenuta da Ford e Volkswagen, ma non da Amazon che ne ha decretato la fine ritirandosi dall'acquisizione di una partecipazione.
E pensare che solo qualche mese Jeff Bezos sembrava deciso a scommettere su un futuro in cui guideremo senza neanche girare il volante, investendo centinaia di milioni di dollari in un progetto che avrebbe in un futuro che appare ancora molto lontano automatizzzato alcuni dei furgoni elettrici per le consegne.
Ford e Volkswagen ci stavano credendo ma avevano bisogno di altri fondi, visti gli alti costi che alla fine avrebbero fatto la differenza nella decisione di Amazon, ricca ma non al punto tale da buttare centinaia di milioni di dollari senza garanzie.
La guerra in Ucraina con le conseguenze che tutti ormai conosciamo a livello economico è stata infine la pietra tombale su una startup che un tempo valeva oltre 7 miliardi di dollari.
A San Luis Potosí, una città messicana di quasi un milione di abitanti, il consiglio comunale ha intanto pensato come poter affrontare lo spinoso problema esistente tra ciclisti e autobus pubblici. La soluzione è stata semplice quanto apparentemente strampalata: chiedere agli autisti dell'azienda municipale di pedalare su una bici mentre i grandi bus che guidano ogni giorno gli passano accanto. L'idea, quindi, è che sentano gli stessi pericoli che corrono i ciclisti quando girano per le strade. La campagna di sensibilizzazione “Bicischool per Operatori di Trasporto Pubblico" è ancora in fase di sperimentazione, e applicata solo per i conducenti di due linee, ma probabilmente verrà allargata al resto degli autisti.