Tutte le storie d'amore tossiche hanno un copione. Ma quando la storia è anche un prodotto di intrattenimento, il copione non finisce mai davvero: si riscrive, si monta, si monetizza. La favola di Chiara Ferragni e Fedez è stata venduta come un sogno in diretta, un Truman Show senza via d'uscita, in cui gli unici a non aver firmato il contratto sono stati i figli Leone e Vittoria. Non hanno mai vissuto una vita privata. Hanno vissuto una vita pubblicata. Tutti i loro sorrisi, tutti i loro abbracci, tutte le loro paure sono state catturate, editate, post-prodotte e distribuite con tanto di strategia marketing. Non erano bambini, erano estensioni del brand Ferragnez. La loro infanzia è stata la benzina del motore che ha tenuto in piedi un impero di engagement. Ma ora la narrazione è cambiata. E quando una relazione tossica implode, il primo effetto collaterale è sempre lo stesso: i figli diventano i detriti. Ora Leone e Vittoria cresceranno con il peso di dover leggere, un giorno, ogni dettaglio della guerra tra i loro genitori. Scopriranno che il padre ha pianto davanti alle telecamere mentre progettava l'uscita di scena perfetta.
Che la madre ha giustificato, sopportato, protetto un uomo che, più che amarla, l'ha utilizzata. Scopriranno che il loro stesso affetto è stato un asset, una risorsa da capitalizzare. Questa è violenza assistita. E non servono urla. Non servono pugni.
Basta il peso della realtà distorta. Un giorno Leone e Vittoria si faranno
domande. Si chiederanno quanto di quell'amore tra i loro genitori fosse reale e quanto fosse solo una strategia di contenuto.
Si chiederanno se l'abbraccio dopo la canzone di Fedez all’Arena di Verona fosse sincero o solo il teaser perfetto per la proposta di matrimonio più virale della storia. Cresceranno con il dubbio su chi fosse davvero il loro padre dietro i fermo immagine, su cosa fosse autentico e cosa fosse costruito. Perché il narcisista non chiude mai una relazione se c'è il rischio di apparire come colpevole. Aspetta il momento perfetto per riscrivere la storia. Si dipinge come vittima mentre l'altro lotta per non sembrare il carnefice. E nel frattempo, chi paga il prezzo più alto? Ancora i figli. Sempre i figli. E Chiara Ferragni? Chiara Ferragni lo ha sempre stretto con amore. O quasi. Certamente Fedez si lasciava stringere, ma senza mai sentire davvero. Perché il corpo non mente. Anche quando la bocca dice "per sempre". Nel giorno del matrimonio, lui ha tradito sé stesso prima ancora di tradire lei. I segnali erano lì, per chi sapeva leggerli. Il sorriso troppo tirato, le labbra serrate in un controllo eccessivo. Le microespressioni di disagio che si affacciavano tra una posa e l'altra. Le mani, che in un uomo sicuro dovrebbero trasmettere fermezza, invece giocavano nervosamente con i polsini, aggiustavano la giacca come se quel vestito fosse una gabbia. Una gabbia che si è trasformata poi in una tecnica più subdola, più sporca, più calcolata: la triangolazione. Mentre Chiara Ferragni diventava il volto da esibire, dietro le quinte lui gestiva una relazione parallela con Angelica Montini, iniziata ben prima del matrimonio e protratta per anni. Secondo le rivelazioni di Fabrizio Corona, Fedez scriveva alla sua amante anche nei momenti più delicati della sua relazione ufficiale. Telefonate poche minuti prima di sposarsi. Messaggi mentre combatteva contro la malattia. Messaggi quando Chiara Ferragni aveva più bisogno di lui. E quando tutto è crollato? Il narcisista ha agito come sempre: ha riscritto il copione. Ha lasciato la Ferragni quando era più vulnerabile.
L'ha trasformata in una figura debole. E, mentre lei cercava di salvare ciò che restava, lui si preparava alla sua prossima mossa di marketing. Ma a rendere questa storia ancora più tossica c'è il ruolo di Fabrizio Corona, l'eterna ombra che aleggia sul gossip italiano. Corona, l’ex re dei paparazzi, non ha solo svelato le chat tra Fedez e l'amante. Ha partecipato attivamente alla distruzione della narrazione. Ha mostrato Fedez sotto una luce diversa, certo. Ma ha anche trascinato Chiara Ferragni e i suoi figli nell'ennesimo vortice di esposizione mediatica. Chiara Ferragni non ha potuto proteggere i suoi bambini. Non ha potuto risparmiarli da questa guerra. Perché a colpire non è stato solo il marito. È stato un intero sistema che ha visto un'occasione di guadagno. E tutto questo mentre Corona, diventato padre da pochi mesi, raccontava in maniera patinata dettagli che segneranno per sempre due bambini il cui unico peccato è essere nati sotto i riflettori. Si può giustificare un'operazione del genere? Si può accettare che due uomini, entrambi abili storyteller, abbiano usato la stessa strategia per scopi diversi? Fedez, per ripulire la sua immagine e rilanciarsi. Corona, per riaffermare un nuovo ruolo nel gossip italiano. Fedez ha eseguito la sua uscita di scena con un tempismo chirurgico. Corona ha usato la verità come arma di distruzione. Chiara Ferragni è la vittima di questa relazione che ha contribuito a costruire. La moglie tradita. L'imprenditrice demolita. La madre che non ha potuto proteggere i suoi bambini. Alla fine di tutto, però, esiste sempre una cosa che il narcisista non può controllare. Il giorno in cui il suo pubblico aprirà gli occhi. E forse quel giorno è arrivato anche per Fedez.