Cinquantaquattresima puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto la lente di ingrandimento anche le tinte per capelli di alcuni artisti a Sanremo, da Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Al Bano, fino a Gianluca Grignani, passando al litigio (vero o futuro) tra Tananai e Fedez, la nuova carriera di Beppe Vessicchio al Festival (come giornalista, Massimo Boldi superospite al Virgo Village con una solare modella e… con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
DOWN
Sanremo arsenico e vecchi versetti. Per Zelensky, Travaglio dà a Vespa del mezzano
Ero praticante quando in corridoio incontravo Enzo Biagi, Oriana Fallaci, Camilla Cederna, Maurizio Costanzo, ma mai una volta ho sentito dire a uno di loro una parola offensiva sull’altro (e sì che la Fallaci e la Cederna non è che si amassero). Oggi sento che Marco Travglio, di cui mi parlava Ana Laura Ribas, a proposito della scelta della Tv di Stato di trasmettere al Festival di Sanremo un video registrato di Zelensky: «Da noi in Italia siamo abilissimi a trasformare le peggiori tragedie nelle migliori farse. Questa è una barzelletta, ovviamente. Vespa che fa da "mezzano" è un'altra barzelletta». Io spero di non ave capito bene, forse non voleva essere così pesante. Che vuol dire mezzano? Il meglio? Qualcuno che occupa una posizione di mezzo. Il peggio? intermediario, mediatore, paraninfo. In Vespa non vedo né l’uno né l’altro.
UP
Victoria non sopporta Giorgia Soleri? Esagerati!
Gli esperti di dietrologia vedono assolutamente una spaccatura tra Damiano David e Victoria De Angelis, ospiti con i Manekin della terza serata di Sanremo, e mi auguro che sia solo una palla bella e buona. Dicono: «I fan hanno già da tempo notato questa presunta spaccatura all’interno della band, collegandola ad una mancata sintonia tra la bassista e Giorgia Soleri, la fidanzata del noto frontman». E sto casino sarebbe nato solo dopo 5 anni? Damiano e la Soleri (famosa ma non famosissima per la sua simpatia) si frequentano dal 2018, anche se hanno ammesso di stare insieme solamente due anni fa. E qualcuno ha pure sottolineato che la De Angelis non è andata alla festa del leader dei Maneskin. Ragazzi, occhio a come vi muovete, siete nel mirino dei dietrologi.
UP
Rosa Chemical, la sua canzone nata dopo una notte di trasgressione con il produttore
Il produttore Bdope ha parole più che entusiaste su di lui: «Parlando in maniera sfrontata di temi ancora oggi considerati tabù come il sesso, la fluidità e il poliamore, Rosa Chemical in gara al Festival col brano Made in Italy, lancia un messaggio di libertà che, con strofe sporche e accattivanti e un ritmo puramente dance ed un tocco gipsy, invita ad abbracciare la diversità in tutte le sue sfaccettature. Uno spaccato di realtà che si prende gioco di cliché, luoghi comuni e pregiudizi fino a romperli». E Rosa Chemical aggiunge un po’ di peperoncino calabrese, di quello che lascia a bocca aperta: «La canzone nasce da una idea del mio produttore Bdope… e dopo una serata trasgressiva il mio produttore la mattina mi balla addosso, mentre ero ancora sul letto, con una traccia del brano … quindi lo abbiamo evoluto per portarlo all'Ariston». Bene, l’importante è che si siano divertiti, ora speriamo nelle vendite.
UP
Colapesce, De Martino, Vanoni: Toy Boy è una storia vera?
La canzone partiva con un “Andate via / Ma come vi è venuto in mente?“ e continuava con “Saremo i tuoi / Toy boy, toy boy”. Ma dopo, alla fine lei ci ripensava: “Ma provate a ritornare / Qualche cosa magari si può fare”. La canzone ironica ci ha divertito un sacco ed era cantata da Ornella Vanoni con Colapesce e Di Martino, presenti a Sanremo (nei duetti al festival come vedete in questo numero canteranno “Azzurro” con Carla Bruni). Ma ora qualcuno mi assicura che Toy Boy si è ispirata da una storia vera. Da un racconto che girava nella loro Palermo. Vero? Falso? Certo fa effetto oggi che le cronache son tornate a raccontare di signore di Palermo dell’alta borghesia che negli anni Novanta «non lesinavano a fare feste invitando anche ragazzotti e studentelli», di festini con tanto di boss ed escort invitati. E si divertivano come pazze… Pare.
UP
Tananai e Fedez, vuoi vedere che hanno litigato per davvero?
Arrivare ultimi, o quasi, a Sanremo, l’ho detto più di una volta, porta bene (chiedere a Zucchero e a Vasco) e Tananai lo sa bene. Quel venticinquesimo posto l’anno scorso gli ha portato molta fortuna: «Gli devo tanto, ammette. Ha imparato più in una settimana che in anni stando chiuso nella sua cameretta scrivendo tutte le notti. Perché Sanremo ti fa conoscere (ed è quello che ammette anche Vasco Rossi che prima di Sanremo era conosciuto solo in Emilia). E a Sanremo è arrivato anche Fedez (che si esibisce sulla nave da crociera e ha accompagnato moglie e figli). L’amicizia tra Tananai e Fedez è infinita, tanto che hanno anche inciso insieme La dolce vita, ma in passato Tananai ha detto: «Aspetto che litighiamo perché sennò mi sento escluso», visto che Fedez ha (o aveva) il litigio facile (chiedere a J-Ax, con cui ha fatto pace, però). E qui i soliti simpaticoni si chiedono: vuoi vedere che hanno litigato davvero? Mistero. Intanto Alberto Cotta Ramusino, questo il vero nome di Tananai all’anagrafe, dopo l’ultimo posto al festival dello scorso anno con Sesso occasionale, ritenta quest’anno con un brano dal titolo più adatto al pubblico di Rai 1: Tango, titolo sicuramente meno trasgressivo, forse un po’ noioso. E, tesoro, qualcosa bisogna pur sacrificare.
DOWN
Da Morandi a Mr Rain, quella irresistibile voglia di tingersi
È da più di 40 anni che Gianni Morandi si tinge i capelli e ancora oggi non glielo perdonano quel tono mogano, ma lui si vede così, lasciatelo perdere. Oltretutto non ha mai cambiato colore (bravo il parrucchiere). Diverse le scelte da tintoretto di Massimo Ranieri, seguito a ruota da Al Bano, che passa dal mogano al tortora, dribblando a volte con la testa di moro. Tutti e tre canteranno il martedì, basterebbe parlare delle loro tre voci strepitose, del loro orecchio assoluto (così si chiama chi ha una sonorità naturale che non conosce stonature), ma ecco che si ritorna a parlare dei tre tintoretti. Che palle! Oltretutto non sono certo soli. Anche il color tempera di Gianluca Grignani (che ha superato i 50 anni) non convince tutti, mentre Mr Rain, idolo dei giovani, non ha nessun timore per il suo platino che fa sembrare Valeria Marini una morettina. E per le chiome nero lana dei Cugini di campagna e della loro voce bianca del biondo angelo di Fiorucci? Lasciamo perdere.
UP
Da Maestro a giornalista. Beppe Vessicchio a Sanremo torna non solo da superstar
“Italians do Hits better”, è un format di Amazon Music che celebra la musica degli artisti in gara al Festival. La notizia? È che a condurre questo format televisivo con interviste ai cantanti ci sarà l’idolatrato Maestro Peppe Vessicchio, uomo che piace sia al pubblico sia agli interpreti. Il Maestro sarà l’intervistatore, incontrerà i cantanti in gara all’interno di un classico set da talk, con tanto di divani e poltrone (Maurizio Costanzo insegna e lui da Costanzo c’è andato una marea di volte). I cantanti si racconteranno a Vessicchio e Vessicchio spiegherà a loro (almeno ai più giovani) come funziona Sanremo. Le interviste e tutti i contenuti creati sono disponibili sui canali social di Amazon Music (Instagram e TikTok) per tutta la durata del Festival. Insomma mica male, ma come perdonare il Maestro: “ruba” il lavoro a noi giornalisti. Perdonato.
UP
Massimo Boldi superospite al Virgo Village Novella 2000 di Sanremo con Elisa
Non so che rapporto ci sia, se di sola simpatia o di autentica amicizia, o lavoro (escluso ogni altro coinvolgimento), ma Massimo Boldi, divina creatura della risata, è attesto al Virgo Village Novella2000 di Villa Ormond a Sanremo con la splendida Elisa Barranu, un modella un po’ sarda da parte di padre ma con i colori della madre veronese (e a Verona ci abita). La verità è che Massimo sta mettendo a punto il suo prossimo film e una presenza solare come Elisa ti fa risparmiare anche luce elettrica per illuminare lo schermo, bella com’è. «In più è di una simpatia e di una intelligenza rare», assicura Massimo. Li aspettiamo tutti e due al Gala di Novella dove Massimo riceverà pure un premio alla carriera, il premio Virgo Novvella 2000 SanremoSol.
DOWN
Un dolore per tutti. Ludovico Di Meo: ciao, amico mio, e grazie per avermi dato tanto senza saperlo
E purtroppo concludo questa serie di notizie su Sanremo ricordando un collega, un giornalista bravissimo, di talento, gentile, intelligente, perfino bello. Parlo di Ludovico Di Meo che come vicedirettore di Rai 1 ha curato tre edizioni del Festival di Sanremo. Ludovico è morto a casa dopo un intervento alle coronarie. Aveva poco più di sessant’anni, ma lo credevo molto più giovane. In Rai ha lavorato più di trent’anni e fino a qualche anno fa lo incontravo con Cesare Zavattini sempre a Storie Italiane con Eleonora Daniele, che mi chiama come ospite. «La notizia della morte di Ludovico Di Meo arriva ora come una profonda ferita all’anima», ha scritto Eleonora, distrutta, incredula. «Mio vicedirettore per anni abbiamo condiviso tanto lavoro e tanta fatica ma anche mille soddisfazioni. Erano gli anni in cui Storie Italiane cresceva e diventava piano piano il programma che è oggi. Avevi sempre il sorriso e la battuta pronta, eri un consigliere nei momenti più importanti della vita, quante risate fatte insieme». È vero, Ludovico era speciale, perfino protettivo per uno come me che non capisce mai niente sul management Rai, mi diceva, mi consigliava. Un abbraccio da parte mia e di tutti i miei giornalisti alla moglie Paola e alle sue due figlie, Flaminia e Federica, cui invidio la fortuna di averlo avuto accanto, e delle quali capisco la disperazione per non averlo più vicino.