Dopo le rivelazioni del signor Ferragni, anche Chiara si sfoga sui social. E nel lungo post strappalike sembra scoprire persino la vita reale e i suoi effetti collaterali. A quasi 36 anni, non è mai troppo tardi. Tapina, anche i ricchi piangono. Già, la regina di City Life - Madonna addolorata - piagnucola sull'ultimo mese disgraziato, da Sanremo ai problemi di salute di Fedez, ma senza mai citarlo, perché va bene il post vittimistico ma pur sempre egoriferito, vi pare. Ci son cascato di nuovo, Chiara Ferragni che parla di Ferragni Chiara, l'ego in modalità “Ciao come sto? Ce la farò?”. È dura la vita là fuori, fuori dall'Instagram.
“Fermarsi a respirare e a pensare, ricordandosi che è normale avere paura, è normale chiedersi se ce la farai, è normale offrire aiuto a chi intorno a te ne ha bisogno ma anche chiederlo a chi sai può esserti di supporto”. Comincia così la sofferta pubblicazione, che prosegue col requiem della settimana santa, dove ha fatto i conti con il palcoscenico più prestigioso della tv italiana. “Sarò me stessa”, prometteva alla vigilia, con quell'espressione spesso contratta di chi deve correre in bagno da un momento all'altro. “Sanremo, ora posso ammetterlo, è stato durissima, mi sono sentita fuori dalla mia zona di comfort a chiedermi se sarei stata capace, a dirmi che non potevo deludere chi credeva in me e a non darla vinta a chi mi voleva vedere sbagliare. Che poi certo odio gratuito non capisci proprio perché ti debba essere buttato addosso senza un reale motivo, ma quello è un altro discorso”. Ecco che nel confidare le sue ansie, si chiede, neanche troppo velatamente: come avete osato stroncare il suo monologo scritto tutto da sola (e non da ChatGpt, come allude la maggioranza)? Il colmo è che sono stati proprio gli utenti della rete (grazie a cui campa).
Ma andiamo al passaggio privato: “Ho dovuto esserci per la mia famiglia, provare ad essere forte per tutti, a capire come risolvere problemi più grandi di me con la paura di non farcela come moglie e anche come mamma”. Insomma, mentre noi maligni spettegolavamo da casa, lei accudiva il marito bisognoso e postava foto per distrarre i pargoli. Per poi disperarsi nell'angolino, ma anche volare radiosa e gaia da una sfilata a un'altra. “Devo essere sul pezzo e tener fede agli impegni presi, altrimenti restiamo tutti senza lavoro”. Ingrati. Eppure qualcosa è cambiato, sì le difficoltà l'hanno temprata. Quasi le stesse di chi non arriva a fine mese e non sa cosa mettere sulla tavola (ah no?). “Ora è il momento di tirare dritto e provare a far funzionare le cose, di aggiustarle senza fingere che tutto vada bene, ma provando a farle andare bene veramente”, è l’epilogo di speranza. In parole povere, ciò che facciamo tutti quanti, e senza conto milionario. Del resto ciò che esiste sui social non esiste nella realtà, e al contrario. Oltre i filtri e i cuoricini c’è di più. Benvenuta a real life, pikkola Chiara.