Francesco Azzalini amava la vita, ma la malattia per lui ha voluto diversamente. Da bambino la sua più grande passione erano le minimoto, complice la sua ammirazione per Valentino Rossi, poi crescendo è arrivato un nuovo amore, quello per i videogame. Per Francesco, giovanissimo di soli 21 anni, la vita ha cominciato ad essere tutta in salita e durante le superiori, quando è iniziata la sua lotta contro la leucemia. Per due ha vinto contro il male, grazie anche all'affetto della famiglia e degli amici. Ma quel male proprio non ha voluto lasciargli scampo.
Francesco alle soglie dell’adolescenza era un campione delle mini-moto. Da vero grande tifoso aveva conosciuto Valentino Rossi, il suo idolo. Poi l’inclinazione per la musica, infatti faceva parte di un gruppo rock dove suonava la chitarra. Nonostante le cure per la leucemia è riuscito a diplomarsi al liceo artistico, ed ora stava frequentando un master in grafica. Il suo obiettivo era quello di riuscire a creare un videogame. Dopo la sua morte la comunità di Vallà, in provincia di Treviso, si è stretta intorno al dolore dei famigliari del 21enne prematuramente scomparso.