Ragazzi, ma vi siete accorti che ultimamente pare sia diventato un reato fare la velina in televisione? Samira Lui a La ruota della fortuna su Canale 5 con Gerry Scotti viene accusata di rientrare in uno schema patriarcale. Addirittura sessista, aggiungono. Ma io mi domando: e allora i calciatori? Che non salvano vite, non aprono cuori in sala operatoria, non insegnano filosofia quantistica. Corrono dietro a un pallone in mutande, scrivono autobiografie tutte uguali e vengono idolatrati come eroi nazionali. Però va bene così se sono uomini, vero?

E invece se una donna balla, sorride e fa spettacolo… apriti cielo! Giù crociate femministe col dito puntato, come se il vero problema dell’Italia fossero due cosce in prima serata. La velina non deve fare comizi né tenere lezioni di cardiochirurgia: deve intrattenere. Punto! È sempre stato così. Non vi piace? Allora metteteci Rosy Bindi a fare la passerella a Striscia la notizia, poi mi dite se lo share regge. E infatti, quando provarono a sostituire una velina con un uomo, Striscia quasi chiudeva. Spoiler: non fregava niente a nessuno. Sapete cosa dice il vocabolario? “Velina: giovane donna che balla e mostra atteggiamenti ammiccanti in Tv”. Fine della storia. Pensate a Paola Barale, che ha lavorato come "velina" alla Ruota della fortuna di Mike Bongiorno, eppure è una persona intelligente e simpatica, che ha dimostrato di saper fare tanto altro. Nessuno ha mai parlato di Nobel per la fisica. Eppure adesso sembra che una ragazza non possa più essere semplicemente bella e divertente, ma deve per forza avere il camice bianco e la penna rossa in mano?

l punto è uno: la televisione vive di immaginario, non di processi morali. Le donne fighe che ballano non tolgono niente a quelle che fanno le scienziate. Anzi, ognuna ha il suo posto, e per fortuna non siamo tutte cloni di Rosy Bindi col burqa. La verità è che il pubblico vuole leggerezza, e negarlo è ipocrisia. Quindi smettiamola di fare i moralisti da tastiera: le veline esistono, piacciono e funzionano. E finché ci sarà qualcuno che si diverte a guardarle, hanno tutto il diritto di ballare sotto i riflettori. Evviva le veline!